22 Novembre 2024, venerdì

Contratti telefonici: "Non fornite dati personali, dietro i regali c'è il raggiro", le avvertenze di Adoc

“L’offerta per chiamate, sms e internet sembra troppo vantaggiosa? Attenti alla truffa. Soprattutto se la proposta vi arriva direttamente da un operatore al telefono. Quando alzate la cornetta potreste trovarvi in una vera e propria giungla piena di trappole: tanti casi segnalati nella provincia di Massa Carrara”.
A denunciare l’ennesima raffica di raggiri, soprattutto carico delle persone anziane, sono Mauro Bartolini e Valentina Sparavelli, presidente e referente di Adoc Alta Toscana. “Ci sono arrivate tante segnalazioni almeno dalla metà di settembre di tentativi di raggiro. Persone che vengono chiamate da presunti addetti del Ministero delle telecomunicazioni per assicurarsi di aver ricevuto la telefonata di avviso aumento piano tariffario. Di solito si parla di telefonia fissa. Ma proprio in questi giorni ci sono capitati anche finti addetti Enel che vanno porta a porta per segnalare aumenti inesistenti delle bollette di energia elettrica”.
Lo scopo è semplice e truffaldino: “Vogliono semplicemente carpire i dati sensibili proponendo di ‘rimediare’ immediatamente all’aumento ingiustificato con un nuovo contratto da stipulare telefonicamente, nel caso della telefonia fissa – proseguono Bartolini e Sparavelli -. E così inseriscono all’interno del contratto proposte su proposte, tutte spacciate come gratuite: tablet, cerca-persone, promo per televisori, decoder. Ma quando arrivano le prime bollette sono dolori! A volte sfruttano anche il supporto di complici che si fingono sarà consulenti di associazioni di consumatori o delle stesse autorità di settore, come Arera o AgCom. Ma dietro a tutto ci sono i soliti call center”.
Con le truffe che diventano sempre più sofisticate il consiglio dei referenti Adoc è chiaro: “Mai dare i propri dati sensibili, eventuali aumenti sono segnalati in bolletta per iscritto con tutte le modalità di modifica delle condizioni contrattuali e in caso di sottoscrizione telefonica c’è sempre il diritto di ripensamento. Basta rivolgersi alla sede Adoc a voi più vicina”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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