Prima di aprire i lavori della propria seduta il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha consegnato un encomio solenne alla classe 5^ C della Direzione Didattica di Aulla per la vittoria ottenuta con il loro lavoro “Le farfalle” nel concorso “I giovani ricordano la Shoah”, indetto ogni anno dal Ministero dell’Istruzione sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Dopo aver ricevuto il premio direttamente dal Presidente Sergio Mattarella ecco per le alunne egli alunni della primaria di Aulla l’encomio solenne da parte della Provincia di Massa-Carrara “per avere descritto– si legge nella pergamena – con impegno, maturità e creatività uno dei momenti più drammatici della nostra storia dispiegando attraverso le variopinte farfalle un intenso messaggio di pace, speranza e rinascita”.
Le alunne e gli alunni, insieme alla dirigente scolastica Enrica Ravioli e alle docenti, sono stati ricevuti per la consegna dell’encomio nella Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa dal presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, dal prefetto, Guido Aprea, e dai consiglieri provinciali, alla presenza di Annalisa Folloni, sindaca di Filattiera in rappresentanza dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana, Katia Tomè, assessora comunale di Aulla e Vincenzo Genovese, dell’Ufficio Scolastico Territoriale.
Il presidente Lorenzetti nel suo saluto ha voluto innanzitutto ringraziare le docenti (Nadia Cutaia, Barbara Grande, Roberta Antolini, Valerntina Sciandri e Barbara Baldini) “per la capacità di riuscire a parlare ai ragazzi e di essere in grado di farli lavorare su concetti e situazioni a loro molto distanti e di farli interessare alle questioni per poter sviluppare riflessioni che sono sempre attuali. Ricordare quei fatti è fondamentale perché non avvengano di nuovo e chi meglio di voi – ha detto Lorenzetti rivolto alle alunne e agli alunni crescendo nel ricordo e nella memoria, può evitare che accadano nuovamente. È un premio quello che avete vinto di cui dovete essere orgogliosi e che dovete trasferire e portare nei cassetti della vostra memoria per far si che questo mondo sia migliore”.
“Il modo migliore per celebrare le ricorrenze fondamentali è quello di coinvolgere voi – ha detto nel suo saluto il prefetto Aprea – perché soprattutto voi che avete ricevuto questo premio importantissimo e oggi l’encomio solenne, avete una grande responsabilità: quella di crescere secondo questi valori che voi avete richiamato nel vostro lavoro e per cui siete stati premiati e trasmetterli prima ai vostri amici ma poi quelli che saranno i vostri figli”.