L’assessore Stefano Ciuoffo ha partecipato oggi ad Aulla ad un incontro organizzato in palazzo comunale alla presenza del sindaco Roberto Valettini e delle sigle sindacali CIGL, CISL e UIL, per promuovere il progetto “Connessi in buona compagnia”, avviato nei mesi scorsi dalla governance regionale.
Il progetto punta ad avvicinare in modo mirato al mondo digitale con l’obiettivo di permettere a tutti, soprattutto a chi ha più di 65 anni o che vive in borghi isolati, di accedere ai servizi on-line, dal Green Pass al bollettino postale, messi a disposizioni con app o nel web, dalla pubblica amministrazione: quella nazionale e regionale, ma anche dalle istituzioni locali.
Un progetto innovativo in Italia che può diventare modello di riferimento anche per altre regioni e territori: perché una cosa è chiara e certa, sulla strada della digitalizzazione non si torna indietro e molti servizi saranno in futuro offerti soltanto con questa modalità.
Il laboratorio toscano offre un paniere molto dinamico di servizi su cui può prestare assistenza, diversi anche da territorio a territorio: aiuti per ottenere lo Spid, l’identità digitale oggi chiave indispensabile per accedere a sportelli e fascicoli on line, attivazioni della tessera sanitaria, ma anche la scelta del medico di base, il green pass, da scaricare, la prenotazioni di esami e visite mediche, il loro ritiro senza muoversi da casa e poi pagamenti, informazioni sul trasporto pubblico locale e molto altro ancora. Già sono 59 i comuni in tutta la regione coinvolti e 72 le botteghe della salute attivate per prestare assistenza, oltre a cinque mobili che si spostano nei borghi più isolati: 150 persone impegnate, tra operatovi e volontari, e quasi già diecimila accessi.
L’Italia, è stato ricordato ad Aulla, è purtroppo ventesima in Europa, su ventisette paesi, quanto a competenze digitali. Un po’ è stato un problema della banda ultralarga (e di Internet, quindi), che non arrivava ovunque. In Toscana ci si è investito molto. Ma il punto debole è soprattutto quello del capitale umano e dell’alfabetizzazione della popolazione, perché quanto a servizi on line ed integrazione non andrebbe alla male.
E’ dove vuole puntare la Regione Toscana, che grazie alla Scuola Sant’Anna di Pisa intende non limitarsi ad una analisi dei numeri ma intervistare gli anziani (come anche il mondo delle imprese, per altri versi) per capire davvero, da esperienze vissute, cosa manca e le problematiche, in modo da superarle. Per questo ricercatori saranno presenti in occasione delle aperture delle botteghe della salute. Per questo nel progetto sono stati fina dall’inizio coinvolti i sindacati dei pensionati.
La parola chiave è “prossimità”: lo ripete più di una volta il sindaco Roberto Valettini che sottolinea la necessità di semplificare la vita alla gente. “La Lunigiana evidenzia un progressivo invecchiamento della popolazione con un indice di vecchiaia, che misura il numero di persone di età superiore ai 65 anni per ogni 100 giovani di età inferiore ai 15 anni, che risulta pari a 308,47 contro il valore medio regionale di 215,48. Per questo la Lunigiana – spiega il primo cittadino – ha bisogno non solo di strade e infrastrutture ma anche di connessioni e servizi on-line, che prima di tutto funzionino, certo, ma che siano anche conosciuti. Con un occhio rivolto alla popolazione anziana o che abita in piccole frazioni, meno attrezzata da questo punto di vista, più in difficoltà a spostarsi ma che più ne ha bisogno”.
“La nostra idea di Toscana diffusa, dove ovunque e chiunque possa accedere, con la stessa facilità ali stessi servizi, passa anche da qui – ricorda l’assessore Stefano Ciuoffo – e su questo lavoraremo con convinzione. Ma dobbiamo tutti metterci in gioco”. Il rischio altrimenti, come avverte Pasquale Lucia, segretario organizzativo della Uil pensionati nazionale, è quello di creare nuove periferie: digitali in questo caso, ma non molto diverse e pericolose di quelle fisiche. Lucia ha sostituito oggi ad Aulla il segretario generale Carmelo Barbagallo.
Chi vuole approfittare del supporto della Regione per accedere ai servizi on line ed imparare ad utilizzarli può rivolgersi alle Botteghe della Salute, una settantina in tutta la Toscana, generalmente aperte dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30. Solo alla Bottega della Salute mobile della Lunigiana, che poi negli ultimi mesi ha fatto sosta soprattutto ad Aulla, si sono rivolti tra gennaio e febbraio cittadini per centotrenta diversi servizi. Per qualsiasi informazione si può chiamare lo 055 4383838 oppure collegarsi ahttps://agendadigitale.toscana.it/-/connessi
Intanto, sabato 12 marzo dalle 9 alle 13 saranno straordinariamente aperti gli sportelli di Licciana Nardi in provincia di Massa Carrara (piazza del Municipio 1) e di Portoferraio all’isola d’Elba (presso i locali della Misericordia in via Carducci 68).