“In data 27 ottobre abbiamo appreso che sarebbero in uscita concorsi per la assunzione di operatori videoterminalisti che sarebbero adibiti alle attività di CUP. Dalle notizie ufficiose, non ancora pubblicate sul sito di ESTAR sembrerebbe che i posti messi a concorso sarebbero addirittura sessanta divisi tra le tre macro ASL” a dirlo è il segretario CISL FP Toscana Nord Massimo Petrucci.
“La notizia arriva all’indomani della recrudescenza del Covid e all’indomani di un lungo periodo di protesta e tensione che ha visto impegnati e preoccupati centinaia di lavoratrici e lavoratori, precari, part time, con contratti assimilati alle ditte delle pulizie. Ebbene quei lavoratori “strozzati“ dai tempi imposti da ESTAR nel passaggio di appalto hanno sottoscritto contratti di lavoro identici ai precedenti con molte ore di lavoro non contrattizzate. L’impegno delle ditte appaltatrici è quello di incontrare le organizzazioni sindacali entro i 90 giorni che ormai stanno scadendo per definire eventualmente una rimodulazione dei contratti”.
“Questa settimana trapela una notizia – sottolinea Petrucci – che creerebbe ulteriore frammentazione e confusione tra le lavoratrici e lavoratori già divise da contratti di lavoro diversi (contratto multiservizi e contratto delle cooperative sociali)”.
“Nel periodo precedente agli scioperi estivi, ci furono incontri con la Regione Toscana e ci furono interpellanze da Noi richieste tese a stabilizzare i ventennali precari dei CUP. Il cambio di guida della Regione Toscana non deve perdere di vista questo obiettivo equiparando davvero lavoratrici e lavoratori che svolgono le stesse mansioni con livelli salariali diversi nell’ambito toscano ma anche all’interno della stessa ASL”.
“Rivendicheremo questa necessità e dovremo riprendere il percorso con la Regione Toscana ma di certo la risposta non può essere un bando parziale che non rende giustizia alle lavoratrici e lavoratori del CUP da sempre impiegato in prima linea come front office della ASL. La CISL FP non ci sta!”.