Un comitato formato da circa 40 persone più le famiglie, che si era costituito tre anni fa dopo la notizia della costruzione della rotonda per modificare la viabilità tra la statale 62 della Cisa e il ponte di Albiano, si tratta del Comitato della Bettola, la frazione aullesenei pressi della zona del crollo, che prende una posizione netta.
“Noi abitanti della Bettola ci sentiamo completamente abbandonati dalla regione Toscana. Siamo politicamente invisibili e non ci sentiamo assolutamente tutelati né dal comune di Aulla, né dalla provincia di Massa né dalla regione Toscana, pertanto chiediamo l’annessione al comune di Santo Stefano di Magra – affermano i membri del comitato.
“Il casus belli, nello specifico, è stato il crollo del ponte della Bettola, che ha prepotentemente fatto riemergere la pessima gestione del territorio da parte delle autorità locali. Inoltre, invece di ripensare la viabilità locale, potendo ricostruire il ponte in una zona più idonea a sostenere il traffico pesante e lontano da problematiche idrogeologiche, che tutti sanno affliggere il nostro territorio, si preferisce ricostruire in un luogo evidentemente pericoloso e inidoneo, addirittura annettendo al ponte la famigerata rotonda, aggiungendo rischi ulteriori. Tutto ciò tenendo conto che puerili conflitti politici sulla conduzione della regia della ricostruzione risultano sterili, avendo come unico interesse il tornaconto politico e l’immagine regionale della gestione della ricostruzione. La nostra è zona di confine e la viabilità è interconnessa tra le regioni confinanti, dunque non si può pensare di ricostruire senza la collaborazione di entrambe le regioni”.
Una delle portavoce dei cittadini Laura Vesigna spiega che dopo essersi ricostituiti la scorsa settimana in seguito al crollo del ponte hanno già incontrato il sindaco di Aulla Roberto Valettini.
“La ricostruzione di un nuovo ponte – afferma – sarebbe la giusta occasione per sistemare una viabilità ormai sovraccarica, magari pensando ad una strada apposita per il traffico pesante che potrebbe andare direttamente nella zona industriale di Albiano Magra. Ricordiamo che lì si trova la ditta Costa Mauro e solo i mezzi che arrivano e partono da lì non si contano. Già tre anni fa quando venimmo a sapere del progetto della rotonda ci siamo preoccupati per il territorio, che qui è fragile e interessato da una grande paleofrana. Inoltre l’abbandono dei terreni rende il terreno ancora più fragile creando non pochi rischi”.
Comitato della Bettola: "Ci sentiamo politicamente abbandonati, chiediamo l'annessione a Santo Stefano di Magra"
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