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Chiarimenti in merito ad un articolo riferito ad un’operazione dei Carabinieri a Levanto

In merito ad un articolo riportato lo scorso primo febbraio, abbiamo ricevuto chiarimenti da parte dei protagonisti della vicenda.

Questo è il comunicato ricevuto dal Comando Provinciale dei Carabinieri della Spezia

E questo è il chiarimento ricevuto in data 14 marzo 2022 da parte dei diretti interessati:

Non molto tempo fa usciva su diverse testate giornalistiche questo articolo, dove veniva elogiato l’ottimo lavoro dei carabinieri della stazione di Levanto, nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, corredato di foto del “grande sequestro”, a discapito di una coppia di trentenni residenti in paese.

L’articolo in questione parlava per l’appunto, citando testualmente, oltre mezzo chilo di marijuanaqualche grammo di hashish e tutto l’occorrente per il confezionamento, tra cui un essiccatore per la marijuana e due bilancini di precisione.
L’articolo non riportava i nomi dei malcapitati, ma i riferimenti erano chiari, le volanti erano rimaste parcheggiate sotto casa loro per diverse ore e in un piccolo paese le voci corrono in fretta la coppia fu presto sulla bocca di tutti.

La realtà dei fatti purtroppo é un’altra, il grande sequestro di “marijuana” era invece CBD, la cosiddetta “erba legale”, con tanto di fatture presentate agli agenti, cosa che evidentemente hanno dimenticato di riportare ai cronisti, pubblicando invece una fotografia dove gli stessi si ritraevano insieme a tutte le bustine, confezionate all’origine dalla azienda che le produce e commercializza, meticolosamente girate al contrario per non mostrare l’etichetta. L’essicatore era invece un normale utensile da cucina, veniva usato per i funghi e la frutta secca, idem le bilance per pasta, farina ecc.

I due ragazzi, oltre a essere stati “sequestrati” per otto ore, con tanto di foto segnaletiche a La Spezia, hanno ritrovato la casa completamente a soqquadro, ma oltre al disagio, il boccone più amaro lo hanno dovuto ingoiare il giorno successivo, vedendosi ingiustamente “calunniati” dai giornali.

A questo punto i due ragazzi chiedono per quale motivo i carabinieri, pur essendosi accorti dell’errore, abbiano voluto farsi lode del loro lavoro inviando un comunicato stampa senza poi rettificarlo a discapito dei due protagonisti della spiacevole vicenda.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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