Lo scorso mese di maggio un 43enne di etnia sinti era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Castelnuovo Magra perché raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Firenze. I militari, prima di accompagnarlo presso la casa circondariale della Spezia gli avevano formalmente chiesto se fosse percettore di reddito di cittadinanza, come previsto dalla normativa, in base alla quale avrebbe perso il diritto al beneficio, ricevendo risposta negativa.
I carabinieri però non si sono accontentati della dichiarazione e, nell’ambito delle costanti attività di controllo sull’indebita percezione del reddito di cittadinanza effettuate in collaborazione con i colleghi del nucleo ispettorato del lavoro spezzino, hanno invece accertato l’indebita percezione del soggetto arrestato.
Per avere omesso di comunicare all’Inps lo stato di detenzione. Oltre alla denuncia all’autorità giudiziaria, il soggetto è stato quindi segnalato all’ente previdenziale per l’immediata revoca del beneficio e il recupero delle somme percepite in maniera indebita.