In merito alla vicenda della donna di 83 anni in attesa dell’esito del tampone, raccontata dal figlio, l’Azienda Usl Toscana nord ovest precisa che la signora era risultata positiva ad un tampone lo scorso 9 settembre e che il test era stato ripetuto dal personale Usca (Unità Speciale di Continuità assistenziale), come da protocollo, in data 17 settembre.
“Appena appreso che purtroppo il tampone non risultava presente tra quelli da refertare – spiega la Asl in una nota stampa – la struttura di Igiene della zona delle Apuane si è attivata ed ha richiesto un tampone urgente, che è stato effettuato ieri (24 settembre) sempre dal personale Usca dell’ambito di Massa Carrara.
Se l’esito, come auspicabile, risulterà negativo, verrà richiesto un altro tampone in urgenza per confermare il prima possibile la negatività della donna”.
La replica della Asl Toscana nord ovest era arrivata in seguito alla lettera di un cittadino di Carrara che affermava che il tampone della madre ottantatreenne fosse andato perso e che la donna si trovasse in casa da 20 giorni senza poter uscire, senza aver potuto votare e che, sempre secondo quanto riportato dal figlio, il servizio di raccolta rifiuti non effettuava il ritiro dell’immondizia della signora da 10 giorni.