I carabinieri di Carrara sono tornati a perquisire l’abitazione di una donna di 35 anni, cittadina extracomunitaria che già era stata pizzicata altre due volte con la droga a portata di mano. Questa volta la donna è stata arrestata con quaranta dosi di cocaina pronte per la vendita.
Già dalla prima perquisizione i carabinieri, dopo aver rovistato per tutta casa senza trovare nulla, alla fine avevano trovato le dosi di cocaina nascoste fra le setole di uno spazzolone per pulire i pavimenti. Quella prima volta la trentacinquenne se l’era cavata con una segnalazione al Prefetto per uso personale, però i carabinieri hanno sempre sospettato che insieme con il fidanzato si guadagnasse da vivere spacciando droga.
Per questo motivo, ascoltando anche le segnalazioni di alcuni residenti che avevano lamentato un fastidioso via vai dalla sua abitazione, i carabinieri a settembre dell’anno scorso si erano ripresentati a casa della donna per un altro blitz a sorpresa. Quella seconda visita delle forze dell’ordine le era costata molto cara, si era ritrovata in manette con sette dosi di cocaina che i militari dell’Arma avevano scovato dietro una paratia in legno, a pochi metri dall’ingresso dell’abitazione.
Continuando a mantenere i riflettori puntati sulla donna, i carabinieri dopo alcuni giorni avevano arrestato anche il fidanzato, che a sua volta aveva ripreso a spacciare appena tornato da un viaggio in Marocco. Evidentemente l’obbligo di firma imposto dal giudice per controllarla fino alla data del processo non è stato un valido deterrente, infatti i carabinieri continuando a scandagliare gli ambienti degli assuntori, hanno scoperto che continuava a spacciare.
Ottenuto un decreto di perquisizione firmato dal pubblico ministero Alessandra Conforti, i militari dell’Arma qualche giorno fa sono tornati a casa della trentacinquenne, però conoscendo la sua astuzia, si sono presentati con i cani antidroga del Nucleo carabinieri cinofili di Pisa, aspettandosi altri ingegnosi nascondigli, così come accaduto le volte precedenti.
Come previsto, anche questa volta trovare la droga non è stata un’impresa facile, infatti nell’abitazione, che è stata rivoltata da cima a fondo, i militari del Nucleo operativo di Carrara hanno trovato soltanto un bilancino di precisione. A quel punto, però, i carabinieri insieme al cane antidroga si sono spostati in giardino, dove dietro un albero, nascosto sotto i cocci di un vaso rotto, è spuntato un barattolo di vetro con dentro una quarantina di dosi di cocaina, insieme a un sasso da una decina di grammi di polvere bianca ancora da dividere. In tutto quasi 50 grammi di droga, che avrebbero fruttato alla spacciatrice un guadagno di almeno 4000 euro. Indubbiamente la donna negli ultimi tempi ha fatto il così detto salto di qualità, visto che dalle ridotte quantità di droga trovate in casa sua le volte precedenti, ha certamente ampliato il suo giro al punto da potersi permettere di gestire partite di cocaina più consistenti.
Dopo aver informato dell’esito dell’operazione il pubblico ministero Alessandra Conforti, la trentacinquenne è stata quindi dichiarata in arresto per detenzione illecita di stupefacenti. In Tribunale a Massa, il giudice Antonella Basilone ha convalidato l’arresto e poi ha rinviato il processo al 10 marzo, applicando però il divieto di dimora nella provincia per recidere il cordone esistente fra la spacciatrice e la sua rete di clienti della zona di Carrara.
Tuttavia, la donna questa volta ha dovuto fare i conti con i suoi precedenti penali, infatti per aver spacciato droga nello stesso periodo in cui si trovava sottoposta all’obbligo di firma applicato dal giudice dopo l’arresto di settembre, è scattato immediatamente l’ordine di accompagnarla in carcere a Firenze.
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