I carabinieri della compagnia di Carrara hanno intensificato i controlli sugli edifici e i terreni abbandonati che si trovano nei vari quartieri della città e che possono diventare luogo di ritrovo di malintenzionati senza fissa dimora, oppure di sbandati e stranieri irregolari.
Si tratta di fabbricati e case fantasma che vengono occupati abusivamente, oppure utilizzati come luoghi di spaccio per vendere dosi di droga agli acquirenti che poi consumano le sostanze sul posto, lasciando evidenti tracce del loro passaggio.
All’interno di una vasta area adiacente una fabbrica abbandonata che si trova in località Turigliano, a poche decine di metri da un grande supermercato a ridosso dell’Aurelia, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile si sono addentrati in un percorso ad ostacoli seguendo uno dei sentieri che attraversa una specie di parco sterrato pieno di cespugli spinosi, arbusti ed erba alta, dove hanno trovato siringhe abbandonate qua e là, rifiuti di ogni genere e aree di bivacco.
Ad un certo punto sono spuntati dal nulla due volti noti ai militari, originari del Marocco e con una sfilza di precedenti penali alle spalle, che evidentemente non si aspettavano di trovarsi di fronte le divise in quel luogo così spettrale. Sono stati entrambi controllati e perquisiti, ma vicino a loro i carabinieri hanno trovato soltanto tracce di consumo di stupefacenti. Dopo aver individuato il foro della recinzione evidentemente utilizzata dagli intrusi per accedere all’area abbandonata, i militari hanno fatto irruzione in un’abitazione poco distante che si trova lungo via Piombara, individuata durante i pattugliamenti dei giorni precedenti.
Entrati nel fabbricato sprovvisto anche di energia elettrica, i militari hanno trovato giacigli di fortuna con dei vecchi materassi tra i rifiuti e in una precaria situazione igienico sanitaria. Ispezionando tutti gli ambienti, è stato trovato nascosto nel bagno un cittadino originario del Marocco che a è risultato ricercato da alcuni mesi e sottoposto a un ordine di carcerazione Per lui sono quindi scattate le manette e dovrà scontare in carcere sette mesi di reclusione.
Stessa sorte è toccata ad un altro cittadino magrebino di 29 anni, anche lui ricercato per una condanna a sette mesi di carcere per spaccio di droga commesso a Carrara nel 2017.
Sono stati i carabinieri della stazione di Fossola a tendergli una trappola nell’abitazione dove qualche giorno prima era stato arrestato il suo connazionale, con il quale evidentemente divideva abusivamente lo stesso tetto.
I carabinieri di Marina di Carrara, invece, si sono messi sulle tracce di un pregiudicato di 23 anni originario del Marocco, che da alcune settimane non si era più presentato in caserma per rispettare l’obbligo di firma, imposto dal giudice dopo il suo arresto avvenuto ad aprile di quest’anno dopo un rocambolesco inseguimento, quando per non farsi pizzicare con la droga in tasca, non aveva esitato ad attraversare l’Aurelia opponendo anche resistenza nei confronti dei carabinieri e mettendo a rischio l’incolumità di molti automobilisti, che per poco avevano evitato un incidente. Il giovane negli ultimi tempi era sparito dalla circolazione e il giudice, informato dai militari, aveva ordinato la sua cattura per riportarlo in carcere. Dopo aver setacciato varie abitazioni abbandonate dove il giovane era solito trovare rifugio, i carabinieri lo hanno rintracciato e per lui si sono aperte le porte del carcere.
A proposito delle ultime retate dei militari per contrastare le occupazioni abusive, il maggiore Cristiano Marella, comandante della compagnia di Carrara, dichiara: “Le operazioni antidegrado portate a termine negli ultimi giorni hanno confermato come spesso gli edifici abbandonati diventino il rifugio ideale non solo per i senzatetto ma anche per pregiudicati o spacciatori senza fissa dimora. Per debellare forme di abusivismo e criminalità diffusa legate a questo tipo di fenomeno, sono importantissime le segnalazioni dei cittadini, infatti è sufficiente una telefonata al 112, oppure direttamente ad una delle caserme dell’Arma presenti in tutto il territorio di Carrara per consentirci di verificare ogni possibile situazione di rischio legata alla presenza di abusivi che soggiornano irregolarmente nei fabbricati abbandonati”.
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