Indagine lampo dei carabinieri della compagnia di Carrara che in meno di una settimana hanno identificato e arrestato due rapinatrici che durante la Festa di Primavera nel centro storico della città, avvenuta a fine marzo, avevano preso per il collo una pensionata di 73 anni e poi, dopo averla immobilizzata, le avevano rubato il portafogli dalla borsa. La più giovane delle due è finita in carcere, mentre la seconda è ai domiciliari.
La vicenda risale al pomeriggio di sabato 30 marzo, quando per il centro di Carrara c’era molta gente a passeggio per il mercatino che si è tenuto in occasione della Festa di Primavera.
I carabinieri avevano appreso la notizia della rapina direttamente dalla vittima. La signora originaria di Carrara si era presentata presso la caserma dei carabinieri di via Chiesa, ancora sotto shock per l’accaduto. L’anziana aveva raccontato che poco prima era stata afferrata per il collo da una sconosciuta che insieme ad una complice le aveva rubato il portafogli dalla borsa. Impietrita dalla paura, la donna non era riuscita a reagire né a chiedere aiuto, perciò aveva assistito inerme alla fuga delle due donne, che si erano dileguate con un magro bottino, visto che nel portafogli c’erano soltanto 25 euro, oltre ai documenti personali.
La settantatreenne se l’è cavata solo con un grande spavento senza riportare conseguenze fisiche. Dopo al denuncia i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile insieme a quelli della stazione principale di Carrara, si sono messi sulle tracce delle due rapinatrici, prendendo spunto dalla descrizione fornita dalla vittima.
Dall’analisi del modus operandi confrontata con la descrizione dei connotati delle due rapinatrici, i militari dell’arma hanno orientato subito i loro sospetti verso due donne non nuove a reati del genere, ritenute capaci di tutto per procurarsi i soldi necessari per comprare la droga. La vera svolta dell’indagine però, c’è stata quando i carabinieri si sono fatti consegnare le immagini riprese dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza che sono installate in vari punto della città. Analizzando i filmati sono spuntate proprio le due donne che i militari sin dall’inizio ritenevano le probabili autrici della rapina.
Si tratta di una donna di 44 anni e una di 31 anni, entrambe molto conosciute a Carrara, che sono state immortalate dalle telecamere di sicurezza fin da quando si sono messe alle calcagna dell’anziana, per poi seguirla in via del Plebiscito, dove la donna è stata bloccata e rapinata.
A quel punto sono state diramate le ricerche delle due donne a tutte le pattuglie dei carabinieri in servizio in città, finchè un equipaggio le ha trovate sempre in centro città, dove probabilmente avevano intenzione di colpire ancora. Accompagnate in caserma, le due rapinatrici sono state riconosciute subito dalla vittima. Quando hanno saputo che erano state anche riprese dalle telecamere, hanno ammesso la loro responsabilità. A quel punto si sono anche prestate per far ritrovare ai carabinieri il portafogli dell’anziana, che almeno è tornata in possesso dei suoi documenti visto che le due donne avevano già speso i 25 euro che la settantatreenne aveva con sé prima di essere rapinata.
L’indagine lampo dei militari si è conclusa nel giro di una settimana. Infatti dopo aver denunciato le due donne con l’accusa di rapina aggravata ai danni di anziana, i carabinieri hanno messo insieme tutti i pezzi della vicenda e hanno depositato in Procura una dettagliata informativa del reato.
A distanza di una settimana esatta dalla rapina, il Giudice Giovanni Maddaleni accogliendo la proposta del Pubblico Ministero Alessandra Conforti, ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare a carico delle due donne ritenute responsabili della rapina. La più giovane è stata quindi portata in carcere a Solliciano, mentre la quarantaquattrenne è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
Nel frattempo, proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Carrara per stabilire se altri fatti analoghi sono riconducibili alle due donne arrestate.