Prosegue l’azione di controllo dei carabinieri di Carrara finalizzata a realizzare un incisivo contrasto alle situazioni di illegalità nelle zone più sensibili della città. Nel bilancio delle operazioni, anche l’arresto di uno spacciatore, clandestino che aveva occupato abusivamente una casa abbandonata.
I carabinieri della compagnia di Carrara negli ultimi giorni hanno intensificato i servizi di controllo del territorio per aumentare la sicurezza e ridurre il degrado in alcune aree della città. In particolare, prendendo spunto anche dalle segnalazioni dei cittadini, le pattuglie dell’Arma hanno puntato i riflettori sulle zone ritenute più a rischio, come i dintorni dei supermercati e le piazze, dove è maggiore la richiesta di sicurezza.
Una donna di 43 anni e un uomo di 58 anni, sorpresi rispettivamente a chiedere l’elemosina nella zona pedonale del centro storico e davanti un supermercato adiacente piazza Farini, è scattata la multa di 100 euro prevista dall’art. 31 del Regolamento di Polizia Urbana in vigore da luglio di quest’anno. I carabinieri hanno applicato ad entrambi anche l’ordine di allontanamento previsto per chi è dedito a comportamenti contrari al decoro della città oppure da cui derivi pericolo per la sicurezza. Si tratta, per semplificare, del “mini-daspo”, una sorta di espulsione della durata di 48 ore dal posto in cui il destinatario del provvedimento ha arrecato disturbo o creato degrado. In caso di reiterazione della condotta, la normativa prevede un ulteriore divieto di accesso alle aree previste, che può durare fino a sei mesi.
Non sono mancati anche i controlli e le perquisizioni antidroga che hanno portato al sequestro di alcune dosi di hashish e marijuana che i carabinieri hanno trovato addosso a consumatori della zona, poi segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo.
Durante uno di questi servizi, i carabinieri della stazione di Fossola hanno arrestato un uomo di 30 anni, clandestino originario del Marocco, che si aggirava con atteggiamento sospetto in via Piombara, zona pattugliata spesso dai militari dell’Arma vista la presenza di alcuni edifici abbandonati, che possono diventare luogo di ritrovo di malintenzionati senza fissa dimora, oppure di sbandati e stranieri irregolari. L’uomo, aveva in tasca quattro dosi di cocaina da mezzo grammo ciascuna, pronte per essere spacciate. A quel punto, i militari dell’Arma hanno scoperto anche il rifugio del trentenne, che si era stabilito abusivamente dentro una casa in stato di abbandono priva di corrente elettrica e in pessime condizioni igienico sanitarie, dove proprio i carabinieri di Fossola avevano già fatto irruzione l’estate scorsa, in occasione dell’arresto di un altro pusher ricercato dalle forze dell’ordine che viveva lì dentro, insieme ad altri clandestini. All’interno del fabbricato, dove l’uomo aveva ricavato un giaciglio di fortuna, è stata trovata un’altra dose di cocaina identica a quelle che aveva in tasca e materiale per il confezionamento. I militari dell’Arma hanno sequestrato anche un’altra sostanza sospetta di colore bianco probabilmente utilizzata per tagliare la cocaina, che sarà inviata in laboratorio per stabilirne la tipologia.
Il 30enne è stato quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo di che l’esito dell’attività è stata comunicata al Pubblico Ministero Alberto Dello Iacono. Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, il giudice Antonella Basilone, del Tribunale di Massa, ha disposto a carico dell’extracomunitario il divieto di dimora, mentre il processo è stato rinviato ai primi di dicembre.
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