mercoledì 11 Dicembre 2024

Carrara, arrestato per spaccio: usava una feritoia nel muro stile Gomorra

È finito in manette un 34enne originario del Marocco che per i suoi affari illeciti legati alla droga aveva allestito una piazza di spaccio ben organizzata, utilizzando un ingegnoso sistema che gli consentiva di vendere le dosi comodamente da casa sua attraverso una feritoia nel muro che dava direttamente sul vicolo esterno, senza essere visto dalla strada principale.

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I carabinieri del Nucleo Operativo di Carrara guidati dal tenente Walter Calandri, hanno scoperto durante gli appostamenti che lo spacciatore utilizzava una sorta di sportello nel muro dell’abitazione, creato ad hoc per passare le dosi ai suoi clienti senza correre il rischio di dover portare la droga in giro per la città, dove poteva incappare in qualche controllo delle forze dell’ordine.

Praticamente il 34enne ha emulato l’identico sistema raccontato anche nella celebre serie televisiva Gomorra, utilizzato dagli spacciatori dietro i cancelli blindati e le feritoie nei muri ricavate abusivamente nei palazzoni dei quartieri popolari alla periferia Nord di Napoli, mentre dall’altra parte della barricata ci sono le file di acquirenti in attesa.

I militari dell’Arma, utilizzando un escamotage sono riusciti a fare irruzione nell’abitazione, cogliendo di sorpresa il34enne che non è nemmeno riuscito a far sparire un bilancino di precisione con un pezzo di hashish pronto per la vendita che si trovava in bella vista sopra un comodino, a pochi passi dalla feritoia nel muro utilizzata per i passaggi della droga.

A quel punto l’uomo ha consegnato il resto della droga che aveva in casa, infatti alla fine dell’operazione gli sono stati sequestrati 11 grammi di cocaina e 15 grammi di hashish, insieme a circa 500 euro in contanti ritenuti il guadagno delle ultime cessioni.

Dichiarato in arresto per detenzione illecita di stupefacenti ai fini di spaccio, il 34enne irregolare in Italia e già noto alle forze dell’ordine, è stato poi portato nella caserma di via Chiesa, sede della compagnia dei carabinieri di Carrara al comando del maggiore Cristiano Marella, dove ha ammesso che da qualche tempo si era messo a vendere droga per guadagnarsi da vivere.

Dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza, il 34enne è stato portato in Tribunale a Massa per la direttissima. Davanti al Giudice Dario Berrino ha patteggiato tredici mesi di reclusione con pena sospesa e 2200 euro di multa, poi gli è stato imposto il divieto di dimorare nella provincia di Massa Carrara, con l’obbligo di presentarsi tutti i giorni dai carabinieri di Sarzana per la firma.

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