Chissà cosa hanno pensato i carraresi davanti allo scenario creato dalla performance Re-velare, che nella sua prima fase ha coperto i principali monumenti della città: Maria Beatrice d’Este, per loro affettuosamente la “Bea” e la splendida pavimentazione di Piazza Alberica, il maestoso Garibaldi che incita all’azione ergendosi sull’omonima piazza, il pensoso Mazzini di Piazza Accademia… stessa sorte per l’imponente Nettuno, “Il Gigante” a guardia di Piazza Duomo.
I quattro monumenti sono stati totalmente impacchettati in grandi teli tricolore, per rivelarne, nell’assenza, l’importante presenza, una provocazione necessaria per scardinare l’abituale punto di vista di chi, attraversando la città, non “vede” più la bellezza dei suoi monumenti, se non quando questa bellezza viene a mancare. Re-velare, dal latino «togliere il velo» è, non a caso, il nome scelto per questa particolarissima iniziativa artistico-culturale che propone, attraverso il percorso di velamento e successivo disvelamento delle opere, una riflessione sul profondo legame tra il marmo e la città di Carrara.
Il primo dei quattro appuntamenti previsti per lo svelamento delle opere è per stasera in Piazza Garibaldi dove, a partire dalle 19:00 si terrà la performance artistica curata dal Circolo Carrarese Amici della Lirica “A. Mercuriali” che accompagnerà lo svelamento del monumento a Mazzini. L’iniziativa prevede anche la presenza di Ernesto Grassi di GMC, e della storica dell’arte Luisa Passeggia, che forniranno un approfondimento sulla cultura e sulla storia del marmo e del suo profondo legame con la città.
Coprire quanto siamo abituati a vedere tutti i giorni per poi svelarlo nuovamente, sarà l’occasione per ascoltare storie dimenticate e per riconsiderare la bellezza di un territorio unico, che vuole trovare un equilibrio tra sostenibilità, patrimonio storico-culturale e economia.
“Questa singolare provocazione – osserva il Presidente di IMM_CarraraFiere Fabio Felici – nasce con l’intento di riportare l’attenzione dei cittadini sulla storia della loro città e sulla cultura del marmo, di cui la città è permeata. Siamo orgogliosi di aver portato avanti con Re-velare un progetto che ci permette, attraverso i momenti di approfondimento culturale che avverranno durante i disvelamenti, di far conoscere le origini e la cultura del marmo e al contempo offrire una riflessione su cosa sarebbe la città se “LUI”, il marmo, non ci fosse. Immagino che la copertura di questi quattro punti della città a molti non piacerà, ma in questo “non piacere” il risultato che ci siamo prefissi sarà raggiunto: “riscoprire” nel senso più letterale del termine, il valore del marmo, il valore delle nostre maestranze e la bellezza di una materia prima, che dalle nostre Apuane è arrivata in tutto il mondo. In una parola, “riscoprirsi” orgogliosi cittadini di Carrara.”
Ecco quali saranno, a partire da domani, i successivi appuntamenti di “svelamento” in città:
Martedì 4 dalle ore 19 – Piazza Accademia – svelamento Monumento a Mazzini
a cura di Gianpaolo Pezzica, esperto di storia locale e Presidente dell’Associazione Mazziniana Italiana
Mercoledì 5 dalle ore 19 – Piazza Duomo – svelamento Monumento Il Nettuno
a cura di Cristina Andrei, storica dell’Arte e Presidente dell’Accademia Aruntica
Giovedì 6 dalle ore 19 – Piazza Alberica – svelamento Monumento a Maria Beatrice d’Este a cura di Davide Lambruschi, Storico dell’Arte
Oltre al coinvolgimento del Comune di Carrara e della C.C.I.A.A. di Massa-Carrara, primari partner istituzionali, fondamentale sono stati i contributi dei componenti del Tavolo Tecnico grazie ai quali è stato possibile mettere in campo iniziative di particolare valore culturale ed artistico. Partecipano al Tavolo Tecnico Luciano Massari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Emma Castè restauratrice e direttore artistico di vari eventi culturali, Nicola Ricci presidente dell’associazione Vôtre, Carlo Menconi, presidente del Circolo Carrarese Amici della Lirica “A. Mercuriali” e Corrado Lattanzi dell’associazione “Amici dell’Accademia di Belle Arti”.