Il titolare di un’attività di kebab del centro di Carrara, ha dato l’allarme al 112 per segnalare la fuga in autobus di un ladro travestito da donna che poco prima gli aveva sottratto il telefonino dal bancone del negozio. I carabinieri hanno intercettato il bus e per l’autore del furto, trovato con la refurtiva addosso, è scattato l’arresto.
L’arrestato è un trentunenne originario della Romania che alcuni giorni fa, travestito da donna, è entrato dentro un negozio di kebab e senza pensarci due volte si è appropriato dello smartphone del titolare, un cittadino pakistano, che era uscito un attimo per spostare la propria autovettura.
Quando il negoziante è tornato dietro il bancone e ha visto quello strano cliente guadagnare frettolosamente l’uscita, si è insospettito e ha cominciato a controllare che non gli mancasse nulla. In quel frangente ha realizzato che gli era sparito il telefonino. perciò si è precipitato fuori dal negozio e dopo un breve inseguimento a piedi, ha raggiunto lo sconosciuto in prossimità di una fermata degli autobus.
Nonostante le insistenze del negoziante, però, il telefonino non è saltato fuori, anzi lo sconosciuto ad un certo punto è salito al volo su un autobus, lasciando a terra il suo inseguitore che, a quel punto, non ha potuto fare altro che telefonare al 112 per segnalare l’accaduto, fornendo una descrizione del presunto ladro, riconoscibilissimo per il suo singolare travestimento con tanto di parrucca e scarpe con tacco.
Un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Carrara che ha raccolto via radio la nota di ricerca diramata dalla centrale operativa, ha intercettato il bus lungo viale XX Settembre e ha intimato al conducente di fermarsi, dopo di che non è stato difficile individuare fra i passeggeri la persona descritta dalla vittima del furto. In sede di identificazione, è emerso che si trattava di un trentunenne originario della Romania, sprovvisto di documenti e senza fissa dimora, che anche davanti a carabinieri non ne ha voluto sapere di tirare fuori il telefonino rubato. Portato in caserma, però, è scattata la perquisizione personale che ha consentito di recuperare il costoso smartphone rubato dentro la fodera interna del giubbotto che il ladro aveva indosso.
A quel punto l’uomo è stato dichiarato in arresto per furto aggravato, mentre il telefonino è stato restituito al legittimo proprietario. Durante l’udienza di convalida davanti al Giudice Giovanni Maddaleni, l’arrestato ha ammesso le sue responsabilità e si è scusato per ciò che aveva fatto. Il processo è stato rinviato al mese prossimo ma, nel frattempo, l’uomo dovrà presentarsi dai carabinieri per adempiere all’obbligo di firma.