19 Aprile 2024, venerdì
10.1 C
Fivizzano

Caporalato: operazione congiunta dei carabinieri di Massa Carrara e La Spezia

I carabinieri del comando tutela del lavoro, dei comandi provinciali di Massa Carrara e La Spezia stamattina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Massa a richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 11 persone indagate, nell’ambito delle indagini preliminari, per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro – il cosiddetto caporalato – e violazioni della normativa sull’immigrazione.

Sono state sottoposte agli arresti domiciliari 6 persone (2 in provincia di Massa e 4 in provincia di La Spezia) e altre 5 sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, (1 in provincia di Massa e 4 in quella di La Spezia). Si tratta, complessivamente, di 6 cittadini extracomunitari (in Italia regolarmente) e 5 italiani.

Tre persone, cotitolari di fatto di altrettanti esercizi commerciali per la rivendita di frutta e verdura avrebbero (il condizionale è d’obbligo vista la presunzione d’innocenza nell’attuale fase delle indagini preliminari) impiegato vari lavoratori, cittadini extracomunitari, in 3 diversi punti vendita, 1 in provincia di Massa e 2 in quella di La Spezia, in condizioni di sfruttamento e approfittando del loro stato di bisogno.

Inoltre, le indagini coordinate dalla Procura di Massa hanno evidenziato anche che 2 degli indagati, insieme con le altre persone destinatarie della misura cautelare, di nazionalità Italiana e straniera, avrebbero (anche in questo caso il condizionale è d’obbligo vista la presunzione d’innocenza nell’attuale fase delle indagini preliminari) costituito rapporti di lavoro fittizi finalizzati a far ottenere il permesso di soggiorno a cittadini extracomunitari residenti in Italia clandestinamente, eludendo una norma del 2020 (D.L. 34 del 19/5/2020) che consentiva, mediante la regolarizzazione dei rapporti di lavoro, la concessione di permessi di soggiorno a lavoratori stranieri.

I 3 esercizi commerciali, sempre su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati sottoposti a sequestro preventivo.

News feed
Notizie simili