“Pensate a questo mentre scorrete la vostra bacheca dei social durante questa quarantena forzata: una notizia su quattro è falsa, rientra nella odiosa categoria delle fake news. E la percentuale aumenta ulteriormente quando si parla delle app di messaggistica, come con le catene di WhatsApp o Telegram, giusto per citare i più usati. E gli sms che non provengono da contatti fidati sono quasi sempre ingannevoli o quantomeno da verificare”. A denunciarlo sono i referenti di Adoc Alta Toscana, Mauro Bartolini e Valentina Sparavelli, che evidenziano poi alcuni casi particolari capitati fra le mani dell’associazione consumatori in questo periodo: “Il fenomeno si è intensificato a dismisura durante le ultime settimane e siamo preoccupati della crescente disinformazione legata all’emergenzaCovid19, in maniera diretta o indiretta. Notizie che scombussolano le persone”.
Ma veniamo ai casi concreti segnalati ad Adoc Alta Toscana anche negli ultimi giorni. “A essere più colpito sembra essere WhatsApp in queste ore – proseguono Bartolini e Sparavelli -. Si sfrutta il sistema della messaggistica che crea un rapporto ‘fiduciario’ con chi riceve l’informazione, magari a catena, da contatti che sembrano fidati, sfruttando la fragilità del momento. Girano link in cui si promettono buoni in denaro o spesa Coop, Conad e Carrefour a fronte di cessione di dati personali. Tutti dirottano su siti fraudolenti che nella migliore delle ipotesi vogliono ottenere i vostri dati personali. Altrimenti arrivano pure a sottrarvi dei soldi. Passano attraverso sondaggi, simili a scatole cinesi e si diffondono come catene di Sant’Antonio. Il consiglio è sempre di accertarsi dell’attendibilità e di contattare le forze dell’ordine nel caso in cui si fosse vittima di frode”.
C’è poi una truffa ancora peggiore che si basa sui fondi messi a disposizione dal governo tramite il sito internet per chi si trova in difficoltà: “State attenti agli Sms che vi invitano a cliccare su un link per aggiornare la propria domanda Covid19 e inducono ad installare una app malevola. È una campagna di malware, come ha segnalato Inps, che invita a attenersi solo a comunicazioni istituzionali e al portale www.inps.it”.
Fra tante fake news, è Adoc a darne una vera e attendibile: “Arera ha prorogato fino al 3 maggio la sospensione dei distacchi delle utenze di luce e gas in caso di morosità con tutti i provvedimenti di ulteriori di rateizzazione e rinvio delle procedure di distacco a dopo tale data, dando così ulteriore tempo per sistemare le pratiche”.
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"Buoni spesa Conad, Coop, Carrefour e messaggi INPS, attenti alle fake news", la denuncia di ADOC

Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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