“Dopo la revoca delle misure cautelari, Andrea Carletti può tornare a fare il sindaco in municipio a Bibbiano, nel pieno delle sue funzioni”. Lo ha detto ieri il Prefetto di Reggio Emilia, Maria Grazia Forte, interpellata sulla decisione della Cassazione di annullare l’obbligo di dimora nei confronti del primo cittadino Pd di Bibbiano, indagato nello scandalo ‘Angeli e Demoni , l’inchiesta sul presunto sistema illecito di affidi in val d’Enza.
“Tecnicamente poteva già farlo quando il 20 settembre scorso gli sono stati revocati gli arresti domiciliari”, ha precisato il Prefetto che aveva temporaneamente sospeso il sindaco dal suo ruolo vista la natura restrittiva delle misure cautelari, ma il Riesame avendo applicato l’obbligo di dimora (Carletti è residente ad Albinea, in un altro Comune) il primo cittadino non poteva mettere piede in sede. Una sospensione che dopo la decisione della Suprema Corte, cade automaticamente senza bisogno di ulteriori atti o revoche prefettizie.
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Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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