Riceviamo e pubblichiamo da parte di Vittorio Marini, coordinatore comunale di Forza Italia:
Quanta fretta, solo 14 giorni offerti ai partecipanti ai seguenti bandi-concorsi :
1) Riqualificazone area urbana ex cinema di Monzone – Scuola
2) Riqualifiazione del centro storico di Vinca
3) riqualificazine e attivazione tratto della antica via dei Medici.
Si tratta certamente di interventi di paricolare evidenza sotto il proflo tecnico-economico, turistico e sociale, tanto da indurre l’Aministrazione del Comune di Fivizzano a procedere all’esperimeto concorsuale di progettazione artcolato in due gradi:
1° grado: saranno scelte, fra quelle presentate, n° 2 proposte di idee relative all’oggetto del concorso
2° grado: sarà individuata la migliore proposta progettuale tra quelle prsentate dai concorrenti ammessi al 2° grado .
La valutazione in entrambi i gradi sarà espressa da una apposita commissione composta di 3 unità, la stessa pe i tre concorsi indicati.
Ciò premesso, per offrire con maggior chiarezza a chi legge il quadro di riferimento, esprimo l seguenti considerazioni.
1) 14 giorni di tempo tra l’uscita dei bandi, 15 luglio 2022, e la loro scadenza, 29 luglio 2022, mi sembrano obiettivamente troppo pochi, in assoluto, e in particolare per interventi che sotto l’aspetto procedurale si configurano di particolare rilevanza sotto molteplici aspetti. Ciò induce a pensare a trame sospette, specie da parte di coloro che non trovano una risposta credibile.
Dal mio punto di vista è una scelta politicamente inaccettabile.
Infatti si tratta di interventi che possono essere definiti di grande rilievo non solo sotto l’aspetto tecnico-economico, ma soprattutto, a mio parere, sotto l’aspetto turistico e sociale.
La riqualificazione del Borgo di Vinca è un’esigenza per chi vi abita, ma assume un valore economico come atrazione turistica, un vanto per una Comunità che gode di tuti i presupposti ambientali e paesagistici da farne un riferimento irrinunciabile per chi ama la montagna.
Così pure l’antica via dei Medici. Qui non si tratta di recuperare un percorso in quanto tale, ma una via storica, richiamo turistico fra i tanti del nostro territorio. Dnque on un seplice recupero del lastricato, ma cura del particolare nella scelta delle pietre che devono parlare e raccontare la storia di quella via e di chi la percorse un tempo.
3) E’ possibile che opere così importanti siano oggetto di valutazioni essenzialmente tecniche ed economiche e sfuggano al controllo politico preventivo del Consiglio comunale, espressione e garanzia di democrazia, laddove siedono anche i Rappresentanti dell’opposizione che hanno il diritto-dovere di partecipare alle scelte? Io credo di no, non è possibile, non è accettabile.
4) Ciò vale a maggior ragione per la riqualificazione dell’area urbana dell’ex cinema di Monzone. E’ bene ricordare che il Sindaco, in Consiglio comunale, espresse la volontà di demolirlo, ma trovò l’opposizione della minoranza che, al cotrario, sostenne la risrutturazione per destinarlo a finalità sociali polivalenti , a beneficio della popolazione della Valle del Lucido . Il Sindaco prese atto dell’opposizione al progetto di demolizione e affermò pubblicamente che si sarebbe fatto ricorso all’accertamento della volontà dei cittadini di Monzone. Cosa mai avvenuta.
Ora l’Amministrazione per la riqualificazione dell’area dell’ex cinema di Monzone si affida alla libera scelta dei partecipanti alla fase di 1° grado, quella relativa alla proposta di idee, non si affida ai cittadini e tanto meno al Consiglio comunale, gli unici legittimati alle scelte, in primis quelle procedurali. A me appare tutto alquanto surreale ma mi aspetto che la minoranza in Consiglio comunale, se condividono il mio pensiero, assumano le dovute iniziative per ricondurre le scelte nell’unico Organo legittimato, per o affidarle alla libera fantasia di professionsti privati, i cui orientamenti si muovono su altri presupposti