Dopo il maltempo degli scorsi giorni l’opposizione aullese va all’attacco esprimendo il proprio parere sui disagi creati dall’acqua soprattutto nelle scuole.
I consiglieri di Idee in Comune Maria Grazia Lombardi, Monja Brunelli e Filippo Copelli scrivono in un post sulla pagina Facebook della lista: “Fuori Piove… Dentro Pure. Purtroppo il titolo corrisponde alla realtà dei fatti del Comune di Aulla … anche questa mattina, infatti, i bimbi della scuola primaria di Aulla si sono trovati con la scuola allagata!
L’Assessore ai Lavori Pubblici Giovannoni e la delegata alle scuole Amorfini, per l’ennesima volta, si prodigheranno nelle solite giustificazioni.
Chi sarà stato questa volta ad ostruire la griglia dello scolo delle acque, capro espiatorio utilizzato come un mantra dall’amministrazione Valettini ogni volta che le nuove scuole si allagano?
Questa volta saranno stati i detriti o le foglie?
Se veramente quello fosse il problema, è troppo pensare che sarebbe stato doveroso per il Comune già intervenire sulla asserita causa del danno, così da anticiparne le conseguenze?”. Inoltre i consiglieri affermano: “Caro Assessore Giovannoni e cara delegata Amorfini per favore nessuna scusa, anche perché il disagio non è nuovo!
Serve solo essere onesti e dire la verità!”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore cittadino di Forza Italia Nicola Biglioli che dichiara: “Che Aulla abbia problemi idraulici è ormai assodato. Che basti un’ora di pioggia incessante per causare allagamenti di cantine, garage, strade e scuole è altrettanto chiaro.
Presso atto di questi dati di fatto c’è da chiedersi cosa abbiano fatto gli assessori ai lavori pubblici, all’urbanistica ed alla Protezione civile del Comune di Aulla per risolvere la situazione.
Ci dovrebbe anzitutto dire se esiste un piano di manutenzione ordinaria per contrastare questi effetti. E soprattutto se ne sia stata individuata la causa strutturale. Si era parlato di una centrale elettrica dedicata alle idrovore per evitare allagamenti. Funziona? Non funziona e perché?
Purtroppo la visione è le operazioni studiate e finanziate dalla Regione per Aulla si sono rivelate sbagliate: inutile dire come la città, dall’alluvione, non si sia più ripresa. Occorre quindi un brusco cambio di rotta, un’idea di città per restituire ad Aulla capacità attrattiva e forza propulsiva”.