Alla presenza della delegata comunale alle pari opportunità, Marina Pratici, si è riunita martedì sera, dopo la pausa forzata dettata dall’emergenza Coronavirus, la Consulta delle donne del comune di Aulla, presieduta da Sabrina Erta.
Con una pausa così lunga alle spalle, le idee non sono davvero mancate fra le donne presenti, le quali hanno messo in cantiere tante iniziative per i mesi che verranno.
A partire dal primo appuntamento pubblico post emergenza, già fissato per venerdì 3 luglio, che farà da apripista ad un ciclo di incontri dedicato a donne speciali, che si sono particolarmente distinte nel loro percorso di vita.
Un fermento creativo che viene accolto con favore e affetto da Marina Pratici, la quale desidera complimentarsi “con le amiche della Consulta delle donne per i molti eventi già svolti e per l’importante programma messo in campo per il futuro”.
“Per me collaborare con donne che sono prima di tutto delle amiche è un onore e sono fiera del fatto che questo bel gruppo sia fra i primi protagonisti della ripartenza ad Aulla”, aggiunge la delegata comunale alla cultura.
A Marina Pratici fa eco la presidente della Consulta delle donne, Sabrina Erta, che svela qualche dettaglio sulle tematiche che saranno affrontate nel prossimo ciclo di incontri e non solo in questo: “Abbiamo un ricco programma di eventi incentrati sul sostegno delle fragilità e sulle problematiche che massimamente affliggono le donne in Lunigiana”.
Che cos’è la Consulta delle donne e quali sono le sue funzioni?
Si tratta di un organo apartitico e aconfessionale, che si presenta come un gruppo di proposta e di consulta, operante negli ambiti dell’Amministrazione comunale, ma con una propria autonomia.
Ha funzioni consultive e operative, ed agisce nell’ambito delle pari opportunità, rispettando i principi di parità contenuti nella Costituzione italiana (articoli 3 e 37), con lo scopo di valorizzare il ruolo delle donne nella società e promuovere iniziative tese a favorire le pari opportunità fra uomo e donna, operando anche per garantire le libertà individuali e la parità delle persone, senza discriminazioni.