La Sezione di Fivizzano del Club Alpino Italiano denuncia l’ennesimo atto vandalico alla segnaletica verticale sui sentieri della Lunigiana. Nel giro di pochi giorni sono giunte segnalazioni di rottura delle frecce in zona Camporaghena all’incrocio fra il sentiero 102 e 104 e la completa sparizione di un paio di pala e alcune frecce all’incrocio fra il sentiero 114 e il Trekking Lunigiana nei pressi di Apella.
Purtroppo è una consuetudine che si ripete ogni anno, in autunno, dopo una stagione passata a mantenere e installare nuova segnaletica, arrivano segnalazioni di sparizioni e atti vandalici. Oltre il non trascurabile danno economico, dobbiamo constatare la delusione dei tanti soci che partecipano alle attività di sentieristica della Sezione, che con la speranza di fare un servizio al territorio e agli escursionisti, dedicano volontariamente il loro tempo e con molta fatica trasportano in spalla tutto il materiale fino ai luoghi di posa.
Ci chiediamo chi sia così irrispettoso verso il lavoro di queste persone, sicuramente non altri escursionisti anche non soci CAI, per i quali svolgiamo un importante servizio. Purtroppo i nostri sospetti iniziano ad essere indirizzati verso altre categorie frequentatrici delle zone montane ovviamente senza generalizzare. Inoltre rimuovendo la segnaletica si espongono tutti gli escursionisti ad una potenziale situazione di pericolo poiché potrebbero prendere direzioni sbagliati che li porterebbero lontani dalla loro meta.
La Sezione procederà a sporgere denuncia verso ignoti ed è nostra intenzione installare fototrappole nei pressi della segnaletica per cogliere sul fatto i colpevoli. Infine ci rivolgiamo proprio a questi, ricordando che la loro inutile fatica non gli permetterà di ottenere lo scopo previsto, qualunque esso sia: le nuove frecce sono già state ordinate e saranno sostituite quanto prima, perché la fruizione della rete sentieristica in completa sicurezza, la valorizzazione del territorio, la creazione di un’economia sostenibile e alternativa sono tutti obiettivi per cui intendiamo dare il nostro contributo, nonostante la stupidità e l’ignoranza di certi delinquenti.