Un bilancio sano, in pareggio e tanti progetti in cantiere. E’ stato approvato il Bilancio preventivo economico 2024 della Società della salute, che presenta una previsione dell’utilizzo di ricavi per oltre 15 milioni di euro. Il bilancio è stato redatto tenendo conto degli aspetti gestionali in essere nelle aree di intervento socio-assistenziale e socio sanitaria, tenendo conto dell’assegnazione delle risorse degli enti consorziati, delle risorse regionali (sullo storico), della compartecipazione degli utenti al costo dei servizi e dei progetti specifici, in particolare le missioni finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per l’anno 2024 la quota procapite dei Comuni, per i servizi socio assistenziali delegati, rimane invariata a 47 euro pro-capite. Tanti i progetti in cantiere e quelli in continuità con gli anni passati.
“La programmazione dei servizi rivolti alle persone con disabilità – spiega il direttore dalla Società della salute Marco Formato – prosegue con obiettivi volti al sostegno all’inclusione sociale, alla promozione dell’accessibilità, alla partecipazione attiva nello sviluppo sociale, nonché a diffondere una nuova cultura della disabilità, fondata sul riconoscimento della pari dignità, delle pari opportunità e della partecipazione attiva della persona disabile al suo progetto di vita. Nel 2024 avranno prosecuzione tutte le attività e gli interventi finalizzati all’integrazione scolastica, all’integrazione e accompagnamento al lavoro; alla realizzazione di percorsi di socializzazione e di innovazione delle politiche, anche con il contributo del terzo settore, oltre ai consueti servizi semi residenziali. I progetti sul Dopo di Noi proseguiranno, finanziati in parte con risorse regionali e in in parte grazie ai finanziamenti del PNRR che si concluderanno a marzo 2026, verranno attivati interventi abitativi nel comune di Aulla, di Villafranca e di Pontremoli. Per il 2024 è stato istituito, con fondi ministeriali, il Fondo Autismo, per il quale la SDS ha proposto interventi mirati all’integrazione scolastica per minori e all’attività di socializzazione e incremento delle autonomie sociale e relazionali.
La Regione Toscana, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, ha finanziato il progetto ‘Ancore’, Assistenza per una collettività responsabile, per un importo pari a 250mila euro: attraverso l’assegnazione dei buoni servizio, finanzia varie prestazioni e servizi specifici.
Per il disagio, nel 2024 sarà attivo il progetto denominato ‘Luniconglialtri’ per l’accompagnamento al lavoro di soggetti svantaggiati, si darà inoltre avvio al progetto ‘Stazione di posta’ finanziato con la progettazione del PNRR che si concluderà entro marzo 2026, nei comuni di Pontremoli e di Aulla. Questi nuovi servizi andranno a implementare quelli già esistenti che si sono consolidati negli anni come dormitori e l’emporio solidale. Per quanto riguarda il tema della violenza di genere e il codice rosa, proseguono le attività inerenti l’equipe multidisciplinare, la presa in carico e l’individuazione o programmazione di percorsi appropriati.
L’incremento di situazioni familiari con minori ad alta complessità sociale, che comporta interventi nell’ambito della tutela, sembra essere una costante degli ultimi anni, per il 2024 non sembra esserci un’inversione di marcia. I nuclei familiari in carico al servizio dedicato alla tutela, sono sempre più caratterizzati da multiproblematicità, comportando un lavoro di costante integrazione socio-saniataria. Le assistenti sociali dedicate alla tutela operano all’interno di un’equipe di tipo muldisciplinare specializzata nell’area minori, che s’interfaccia nelle singole progettualità con i diversi servizi specialistici territoriali. Sebbene tale organizzazione permetta di lavorare in un’unica sede, quella del Centro Minori e Famiglie, che rappresenta un polo di riferimento per i 14 comuni della Lunigiana, il carico rimane sempre importante. La Sds comunque ha promosso, nel tempo, azioni volte alla prevenzione dell’istituzionalizzazione, attraverso un lavoro che mira a tutelare e a favorire la responsabilizzazione delle famiglie, a rimuovere, dove è possibile, le cause del disagio, sostenendo i genitori a svolgere adeguatamente i propri compiti, al fine di garantire al minore il diritto di crescere serenamente nella propria famiglia.
Il Servizio Sociale Professionale della Società della Salute nel 2023 è stato condizionato da un turnover importante di assistenti sociali, derivato dalle numerose opportunità di assunzione, a tempo indeterminato in tutta la regione, grazie ai finanziamenti ministeriali. Purtroppo il turnover, determinato anche da pensionamenti, ha condizionato l’organizzazione del servizio complessivamente e ha penalizzato alcuni territori o settori, soprattutto in alcuni periodi dell’anno. Con l’inizio del 2024 la SdS ha assunto direttamente tre assistenti sociali grazie ai finanziamenti ministeriali.
Nell’area delle cure primarie l’assistenza domiciliare continua a essere uno dei settori strategici e di maggior impegno, diretto a persone con gravi stati clinici, perdita dell’autonomia, non autosufficienti, che necessitano di programmi assistenziali costruiti in modo integrato all’interno della rete sociosanitaria. L’UF Cure Primarie ha continuato a operare con l’obiettivo di dare risposte ai problemi di vita di queste persone e delle loro famiglie e di umanizzare il più possibile i servizi sanitari e assistenziali forniti, valorizzando la ricerca di risposte appropriate alla gravità del caso e sostenendo le risorse personali e le autonomie residue.
Nel corso del 2023 si sono evidenziate criticità nel servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica), nel contesto della recente normativa regionale è stata proposta una riorganizzazione di questo servizio per contenere le criticità evidenziate e migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da patologie croniche e nella fase terminale della vita.
Per migliorare l’assistenza di prossimità nel corso del 2023 sono stati riattivati tutti i punti prelievo presenti sul territorio, chiusi nella fase pandemica ed è previsto per il 2024 l’apertura di un ulteriore punto prelievo nella Casa della Salute di Gragnola.
Al fine di fornire un’assistenza sempre più vicina ai luoghi di vita dell’utenza, in particolare alle persone affette da patologie croniche degenerative, riveste importanza la presenza degli ambulatori infermieristici di prossimità che consentono la presa in carico e la gestione ambulatoriale degli assistiti che necessitano di interventi coordinati di assistenza infermieristica, riabilitativa/educativa e di orientamento ai servizi. Sono in fase di attivazione nove ambulatori infermieristici di prossimità di cui cinque definiti ‘di base’, nei presidi distrettuali/case della salute dei territori più interni e quattro avanzati, nei presidi distrettuali/case della salute più centrali. Nel corso del 2024 sarà completata l’attivazione di questa tipologia di assistenza in tutti i presidi distrettuali della Lunigiana”.