Riceviamo e pubblichiamo da parte di ANPI Sarzana:
Fine settimana di impegno per la Pace e il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato. Abbiamo appena protocollato un Ordine del Giorno che chiede al Consiglio comunale di Sarzana di esprimersi per chiedere al Governo italiano il riconoscimento dello Stato di Palestina. Il testo, predisposto da ANPI nazionale, nella nostra città è presentato anche a nome di ACLI Sarzana, ANPPIA Sarzana, Archivi della Resistenza, ARCI Valdimagra, Circolo Pertini, CGIL La Spezia, Emergency La Spezia, InSarzana, Legambiente Valdimagra, Magazzini del Mondo, Sarzana Insieme, Sarzana Protagonista, UISP La Spezia – Valdimagra. Si chiede il riconoscimento dello Stato palestinese nel quadro del diritto internazionale (che legittima anche la nascita dello Stato d’Israele), vale a dire entro i confini del 1967 con Gerusalemme capitale condivisa. Riconoscimento già avvenuto per 146 nazioni al mondo su 193, tra cui Spagna, Norvegia, Slovenia e Irlanda in quest’anno. Un passo che crediamo fondamentale per portare a una pace duratura nella regione.
Per sabato 26 Anpi chiama in piazza il popolo della Pace in tutta Italia, per chiedere un immediato cessate il fuoco in Medioriente. Non si tratta più solo di Gaza, quasi del tutto spianata con 2 milioni di persone, per essere ricolonizzata, come non nasconde più il Governo di Tel Aviv. I massacri e la distruzione continuano anche in Cisgiordania e in Libano, nelle città come nei villaggi, da Jenin a Hebron, da Betlemme a Nablus, al centro di Beirut, nelle città a maggioranza musulmana come nei villaggi cristiani, in quella che alcuni trattano come una guerra di religione mentre, nelle parole e negli atti dei ministri israeliani, siamo di fronte a una ragion di stato che non riconosce ai palestinesi i minimi principi del diritto umanitario. Per Sarzana la piazza di riferimento è Firenze, meta raggiunta anche grazie ai pullman organizzati da Cgil La Spezia e Massa-Carrara.
Per chi non potrà andare alla manifestazione, sempre sabato 26 è organizzata al Centro Barontini la giornata di riflessione per la Pace “NO WAR – Il mondo è nelle nostre mani”. Alle 10:30 il convegno “Pace e guerra” con Pietro Lazagna, Stefano Sarti, Giancarlo Saccani, e l’intervento di Acli. Dalle 15:00 laboratori di musica d’insieme, poi flash mob per la Pace nel centro cittadino alle 17:30, menu ucraino, russo, palestinese e israeliano alle 19:00. Era previsto anche un intervento di ANPI Sarzana che, purtroppo, non sarà possibile, per un inconveniente logistico: i nostri due rappresentanti, uno dei quali in carrozzina, che si erano impegnati ad essere presenti, non potranno intervenire perché il montacarichi non è utilizzabile; problema noto da anni a chi di dovere, ma non ancora risolto.
A livello locale, nazionale, internazionale, il popolo della Pace è in mobilitazione. Quando presero campo il fascismo e il nazismo, la maggior parte delle persone stette a guardare; le poche che si mobilitarono non riuscirono a impedire i barbari soprusi del regime e i lutti della guerra. Oggi non tutte le persone percepiscono il rischio di precipitare in una guerra estesa; quasi tutte, però, potrebbero pagarne le conseguenze, se non scelgono di prendere parte. Per la Pace.