“Nei giorni scorsi, molti cittadini di Bagnone e numerosi turisti ci hanno contattato per esprimere viva preoccupazione riguardo ai lavori di ristrutturazione della pavimentazione dell’antico borgo. In particolare, l’Amministrazione comunale è intervenuta prima dell’estate sostituendo gli antichi “piagnoni” (lastroni di macigno di arenaria di grosso spessore) che caratterizzano tutto il borgo con materiali di nuova fattura, diversissimi per dimensioni, tipologia e foggia rispetto agli originali. Questo intervento ha drasticamente modificato il lastricato di fronte alla Chiesa principale e quello del marciapiede lato fiume di Piazza Roma, mentre via Nicolò Quartieri è rimasta senza pavimentazione e coperta di ghiaia e terriccio per tutta l’estate”.
A prendere la parola è Alessandro Amorese, deputato apuano in Parlamento.
“Un intervento massivo che altera lo stato dei luoghi, cancellando completamente la memoria del materiale che ha sempre contraddistinto il Borgo di Bagnone, le sue vie e le sue piazze. Un intervento assai discutibile che colpisce uno dei più importanti borghi di Lunigiana, l’unico con portici e con portici quattrocenteschi. Le pavimentazioni in questione sono in opera da sempre; le più recenti risalgono agli interventi effettuati per l’ampliamento di Piazza Roma negli anni Venti del secolo scorso”.
“Questo intervento sembra contrastare persino con le “Norme Tecniche di Attuazione per gli Interventi sul patrimonio edilizio esistente nei centri storici” dello stesso Comune di Bagnone. L’art. 25, riferendosi alla pavimentazione e lastricati, prescrive che nei rifacimenti di pavimentazioni esterne “sono previsti i tipi tradizionali in lastre di arenaria o macigno”. Inoltre, l’allegato prontuario tecnico specifica che i materiali per la pavimentazione devono consistere in “arenaria riquadrata e bocciardata nella parte a vista”.
In aggiunta, ci risulta che i macigni siano stati rimossi senza essere numerati e riversi disordinatamente all’aperto, senza controllo alcuno, esponendoli al rischio di furto. A tal proposito, ricevuta la segnalazione, l’on. Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura ed Istruzione della Camera, accompagnato dal Coordinatore provinciale del partito Marco Guidi e dal Coordinatore lunigianese Umberto Zangani, ha potuto verificare di persona lo stato dei luoghi e raccogliere le proteste dei cittadini, condividendone la legittima preoccupazione”.
“In considerazione di ciò, chiediamo anzitutto che l’Amministrazione comunale faccia chiarezza sul progetto di ripavimentazione del borgo, rendendo edotta la popolazione sui tempi e modalità dell’intervento in essere. Fratelli d’Italia ritiene che ciò sia doveroso per tutelare il patrimonio storico e architettonico del capoluogo lunigianese e vigilerà per garantire che gli ulteriori interventi rispettino la storia e le caratteristiche del borgo. Non è la prima volta che a Bagnone viene risistemata l’antica pavimentazione, ma è la prima volta che viene fatto in una maniera che appare quantomeno approssimativa. Fratelli d’Italia ed i cittadini di Bagnone pretendono rispetto per l’identità storica del loro borgo, che ogni anno attrae un gran numero di turisti proprio per la sua unicità storica ed architettonica”.