Punto di riferimento delle comunità, il campanile è storicamente tra i simboli architettonici più identitari e valoriali di un territorio.
E quello di Albiano, annesso alla chiesa di San Martino Vescovo, da anni rivendicava per questo ruolo un’adeguata riqualificazione. Iniziati i lavori di restauro a novembre scorso, stamani (giovedì) è stato effettuato un sopralluogo da parte degli enti partner del progetto denominato “Amor di Campanile”.
Un innovativo intervento che lega insieme più attori del pubblico-privato sociale, premiato ed ammesso al bando di Regione Toscana nell’ambito del piano di sviluppo rurale per l’azione denominata “progetti di rigenerazione di comunità”. L’intera procedura di selezione ed attuazione è stata affidata al GAL consorzio Lunigiana ed ha visto l’adesione della Parrocchia di San Martino Vescovo di Albiano Magra e della Pro Loco “Viviamo Albiano” oltreché il contributo del Comune di Aulla quale ente capofila.
“Seguo con interesse ed apprezzamento – dichiara il sindaco Roberto Valettini – l’andamento dei lavori di realizzazione di questo importante progetto di riqualificazione del campanile e di tutto il centro storico di Albiano che, voglio ricordarlo, non è solo un polo industriale ma ha un centro storico significativo che affonda le sue origini nel 1266”.
Il progetto, infatti, non comprende soltanto il restauro del campanile della chiesa di San Martino Vescovo ma anche la pavimentazione di tutta la storica via Federico Giannetti nonché la sistemazione di pannelli turistico-informativi. Inoltre, è prevista la promozione di alcune attività commerciali centenarie, come quella degli eredi di Gianfranco Moretti e la realizzazione di un museo di strumenti musicali nei locali della Filarmonica Albianese.
Al sopralluogo erano presenti il vicesindaco Roberto Cipriani ed il presidente del GAL Nino Folegnani con i rispettivi tecnici, la presidente della Pro Loco Viviamo Albiano, Barbara Ferrari, il presidente della Filarmonica Albianese, Sauro Bonatti.
Il cronoprogramma prevede il completamento dei lavori entro la primavera per un finanziamento di circa 300 mila euro complessivi.