Il Centro Icaro ha aderito alla coprogettazione di un percorso di didattica partecipata, all’interno del programma di Educazione Civica rivolto alle classi Terze della scuola secondaria di primo grado dell’IC Cocchi di Licciana. La collaborazione con l’istituto Cocchi è parte integrante dell’attività del Centro, fin dalla sua nascita e vanta molteplici iniziative, riguardanti più tematiche.
La formula, già sperimentata in altre due annualità scolastiche, ha visto l’imprescindibile coinvolgimento dell’amministrazione comunale, che, grazie all’impegno dell’assessore Barbara Germi, ha messo a disposizione il trasporto dei ragazzi al centro Icaro il pomeriggio, alla fine dell’orario scolastico. Nei mesi di aprile e maggio il Centro Icaro ha dunque ospitato, per tre incontri, i ragazzi delle Terze, accompagnati dalle prof.sse Paola Lombardo, Rosalia Deluchi e Giovanna Pezzoni, che hanno portato avanti parallelamente il percorso nelle classi. “La relatività della Follia” è il titolo del progetto, un percorso interdisciplinare volto alla conoscenza e alla distinzione del concetto di “follia” intesa come forza positiva per migliorare il mondo (la follia del genio umano che porta alle più grandi scoperte scientifiche e alla creatività delle opere d’arte) e “follia” intesa come forza negativa, che conduce alla distruzione totale e al compimento dei più gravi crimini contro l’umanità.
Con le tre uscite al Centro Icaro i ragazzi sono stati coinvolti in esperienze dirette riguardanti l’ampia tematica del disagio in adolescenza, attraverso la partecipazione diretta a simulate, storytelling, letture, giochi e situazioni, durante i quali gli studenti hanno potuto mettersi in gioco attraverso strategie di cooperative learning, lavorando in maniera interdipendente per il raggiungimento di obiettivi comuni.
L’ambiente informale del Centro ha favorito la libera espressione dei ragazzi, fuori dal contesto scolastico e incoraggiato l’incontro e la messa in campo di risorse cognitive ed emotive diverse dalla normale attività didattica. Al termine del percorso i ragazzi sono stati coinvolti in una passeggiata lungo il borgo di Costamala, grazie anche all’aiuto di alcuni abitanti che hanno messo a disposizione i loro giardini, durante la quale è stato raccontato il mito di Dedalo e Icaro, che, oltre a richiamare il significato della scelta del nome del Centro, ha permesso ai ragazzi di riflettere sull’ebbrezza del volo che spinge molti adolescenti a rischiare, sulla voglia di libertà ma anche di trasgressione e sull’importanza di riconoscere e rispettare il limite.
Gli educatori del Centro Icaro, della coop Aurora Domus, saranno impegnati nel mese di maggio con altri due progetti di didattica partecipata con la scuola secondaria di primo grado IC Alighieri di Aulla (plesso di Barbarasco) e scuola dell’infanzia IC Cocchi di Licciana.
Questi progetti rientrano nel mandato di promozione della salute e di costruzione della comunità educante, che il Centro Icaro ha tra i suoi elementi peculiari, oltre ad essere luogo di aggregazione giovanile e formazione permanente.