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Ad Aulla sala consigliare gremita per dire no alla guerra

Sabato 28 Ottobre un pubblico numeroso ha partecipato all’incontro Parole di Pace Per Costruire la Pace dove sono intervenuti Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo, e Gianluca Mengozzi responsabile per la solidarietà e la cooperazione internazionale di Arci.

L’iniziativa nata dal circolo arci Agogo, e patrocinata del Comune di Aulla, ha visto la collaborazione di Accademia Apuana della Pace, Anpi intercomunale di Aulla Licciana Nardi, Anpi Tresana, associazione A Piccoli Passi, Emergency Lunigiana, Dal Libro Alla Solidarietà, Spi CGIL Aulla Lunigiana.

“Uno degli strumenti indispensabili per comprendere i conflitti in corso, contrastare la propaganda, è una informazione rigorosa” sostengono gli organizzatori “occorre ripartire da una narrazione suffragata in modo puntuale dai fatti e dalla storia. È il primo passo per non farsi ingannare dagli interessi geopolitici in ballo nei conflitti e dalle varie strumentalizzazioni di questa fase”.

Con questi presupposti Raffaele Crocco, giornalista e documentarista, ha analizzato e spiegato le ragioni degli scontri fra il governo Israeliano e Hamas, spiegato le mutazioni sociologiche di Israele, chi combatte e perché, qual è la posta in gioco e le ragioni che hanno portato ai fatti tragici di questi giorni.

Incontri come quello di Sabato ad Aulla testimoniamo un crescente coinvolgimento delle associazioni locali per la pace, la costruzione di spazi di confronto lontani da semplificazioni e slogan. Il sindaco Valettini Roberto ha portato i saluti dell’Amministrazione del Comune di Aulla rinnovando il proprio impegno per la promozione di una cultura di pace.

Poi è stata la volta della testimonianza di Arci che da anni è presente in Medio Oriente con progetti di solidarietà internazionale e collaborazioni con organizzazioni del posto: “È importante schierarsi sempre contro ogni forma di fondamentalismo e terrorismo e lo è anche chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza e negli altri territori palestinesi occupati. Dobbiamo mobilitarci per sensibilizzare su questo la politica” ha detto Gianluca Mengozzi. “Ai fondamentalisti fa paura che si esca dall’idea di stato su base etnica e che si rafforzi il dialogo. Il nostro compito è continuare a sostenere con forza una rete di civismo e partecipazione di respiro internazionale, una rete pacifista che sia in grado anche di pensare, e costruire, un futuro per la popolazione palestinese”.

Gaza è chiusa dal 9 ottobre in un “assedio totale”, e lo sforzo di tutte le realtà della società civile è oggi teso a garantire l’apertura di corridoi umanitari permanenti per permettere l’ingresso di aiuti salvavita, e all’individuazione di zone sicure per garantire un riparo, cure e accesso agli aiuti che riusciranno a raggiungere la popolazione civile.

Per questo, al termine dell’incontro le associazioni in sala hanno invitato tutte e tutti ad aderire alla raccolta fondi “Emergenza Gaza” per l’acquisto di beni di prima necessità come ad esempio acqua potabile, medicine, carburante per le ambulanze, generatori etc. 

Per la raccolta è possibile contattare il circolo arci Agogo o inviare un Bonifico Bancario intestato a:  AOI – Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale; Largo Camesena 16, 00157 Roma- Causale: Emergenza Gaza

IBAN: IT49F0501803200000011170008

Redazione
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