Ad Aulla la presentazione del volume “Individuo Società Lavoro Capitale” di Corrado Leoni

Viene prima l’individuo o la società?
Parte da questo interrogativo il dialogo di un curioso nipote con suo nonno: i due, attraverso una riflessione condivisa, mettono a confronto due visioni della società, del lavoro e dell’uomo in un percorso derivante da generazioni e formazioni differenti, ma che condurrà a una crescita comune. È questo il leit motiv del volume “Individuo Società Lavoro Capitale” di Corrado Leoni, che verrà presentato venerdì 31 luglio, alle ore 21, presso la sala consiliare del palazzo comunale aullese.
Nel corso della serata, che è organizzata dalla Consulta delle donne del Comune di Aulla e si avvale del patrocinio della Regione Toscana, alla presenza dell’autore del libro, porteranno i loro saluti il sindaco di Aulla, Roberto Valettini; lo storico Riccardo Boggi; la presidente della Consulta delle donne, Sabrina Erta; il presidente della Pro Loco “Città di Aulla”, Marco Profili.
Il tutto con la collaborazione delle associazioni culturali Union Mundial de Poetas por la Paz y la Libertad, La Brunella, Culturamente Toscana e dintorni, Amighi d’Sghigia, Pro Loco Aulla, L’isola felice e La luna e il drago.
Nel ruolo di moderatrice ci sarà la delegata comunale alla cultura, Marina Pratici, mentre a relazionare sul tema oggetto del saggio sarà il consigliere regionale Giacomo Bugliani.
Quest’ultimo, tra l’altro, ha scritto la prefazione del libro, in cui si cerca di rispondere a una serie di domande dalla portata epocale: qual è la vera sfida delle democrazie moderne?
Valorizzare l’individuo o la società, il lavoro o il capitale?
Oppure capire che individuo e società, lavoro e capitale sono facce della stessa medaglia?
È un’ampia riflessione filosofico – politica quella che ci offre Corrado Leoni in questo suo ultimo saggio, che tocca e approfondisce temi estremamente attuali e assolutamente penetranti nel tessuto sociale: dal lavoro al reddito, dall’ecologia all’ambiente.
Temi che vengono affrontati in una chiave narrativa del tutto inedita ed efficace, poiché l’opera ha il merito evidente di tradurre concetti così complessi e articolati in un linguaggio diretto e colloquiale, proprio attraverso l’affascinante e originale dialogo fra nonno e nipote.
Il filo rosso che attraversa tutto il libro è quello dell’esaltazione dell’impegno individuale, non disgiunto dal valore della solidarietà, perché la soddisfazione del bisogno dei singoli deve avere come obiettivo la condivisione sociale del benessere.
Più volte Leoni fa riferimento al nostro Paese e al fondamento sul quale si regge: la nostra Carta costituzionale.
Ed è proprio il testo fondamentale posto alla base del nostro ordinamento che ribadisce, nel suo primo articolo, che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, ove quest’ultimo è inteso, anche e soprattutto, come atto di autonomia e di intraprendenza personale, come azione foriera di libertà morale e materiale.