Nuovi elementi acquisiti negli interrogatori dell’inchiesta per violenza sessuale di gruppo su minori contro nove religiosi dell’ex associazione dei “Discepoli dell’Annunciazione” hanno portato la procura di Prato ad allargare il campo dell’indagine: sono stati iscritti nel registro degli indagati almeno altri tre religiosi. Il totale sale quindi a 12.
Tra gli indagati c’è il fondatore dell’associazione, don Giglio Gilioli (attualmente sacerdote ad Aulla assieme ad altri 4 collaboratori), e coloro che all’epoca dei fatti dell’inchiesta, circa dieci anni fa, collaboravano con lui nel gruppo Discepoli dell’Annunciazione. Tra gli elementi a riscontro delle accuse vengono vagliati dagli inquirenti ci sono “alcuni diari” sequestrati nella perquisizione dei giorni scorsi. Secondo quanto emergerebbe vi si ritroverebbero circostanze di un decennio fa raccontate da due fratelli abusati nell’associazione che all’epoca avevano meno di 14 anni.
L’associazione Discepoli dell’Annunciazione fu fondata dieci anni fa da don Gilioli per dedicarsi alla spiritualità mariana e, aveva spiegato la stessa diocesi, “aveva raccolto diversi giovani intenzionati a diventare sacerdoti”. Nel dicembre 2019 il Vaticano ha decretato la soppressione dell’associazione per “gravi mancanze riguardanti il carisma e lo svolgimento della vita religiosa all’interno della comunità, oltre che dal venir meno degli aderenti”.