A Villafranca in Lunigiana, l’installazione di una maxi antenna 5G nei pressi del borgo storico di Filetto ha suscitato vive proteste tra i residenti, preoccupati per l’impatto visivo e le possibili implicazioni sanitarie, preoccupazioni di dubbio valore scientifico, come da noi ricordato.
In risposta alle sollecitazioni dei cittadini, il Comune ha presentato una richiesta motivata all’Unione dei Comuni, il cui ufficio SUAP ha disposto la sospensione del provvedimento unico conclusivo, riaprendo l’istruttoria relativa al progetto. Questo sviluppo consente a Villafranca di partecipare alla conferenza dei servizi insieme ad ARPAT, Soprintendenza e ai promotori dell’investimento.
Il sindaco Filippo Bellesi ha comunicato che l’Amministrazione ha ora poco più di 20 giorni per esprimere il proprio dissenso, richiedere integrazioni documentali e chiarimenti. Ha inoltre sottolineato l’impegno nel tutelare gli interessi della comunità, invitando anche le forze politiche locali a contribuire con elementi giuridici e tecnici motivati, poiché un semplice “no” non sarebbe sufficiente, soprattutto considerando che la controparte è un colosso come TIM.
Nonostante la sospensione temporanea dei lavori, i cittadini mantengono alta l’attenzione, continuando a esporre striscioni di protesta nei pressi del cantiere, riunendosi come l’altra sera nel cinema di Villafranca.
La situazione resta in evoluzione, con l’amministrazione comunale impegnata a mediare tra le esigenze di sviluppo tecnologico e le ipotetiche salvaguardia del patrimonio storico e della salute pubblica.