Riceviamo e pubblichiamo da Fridays For Future Massa:
12 Novembre 2021, conferenza COP 26. La scienza ci dice che è l’ultima chiamata, prendere o lasciare. Siamo in automobile e ci stiamo dirigendo in discesa verso un burrone. Pochi secondi per frenare e cercare il modo di tornare indietro.
Il problema è che non abbiamo noi in mano il volante, noi siamo i passeggeri. Possiamo rassegnarci oppure possiamo sbracciarci, scuotere i sedili, gridare. Gridare che vogliamo un futuro. Vogliamo la possibilità di avere un futuro, esattamente come l’hanno avuta le generazioni precedenti alla nostra.
Il nuovo rapporto dell’IPCC sul cambiamento climatico è spaventoso. Per la prima volta sono state seriamente prese in considerazioni ipotesi sempre escluse, come la scomparsa della foresta pluviale amazzonica oppure l’improvviso crollo dei ghiacci antartici. Andiamo incontro ad un futuro nel quale gli eventi climatici estremi saranno sempre più frequenti. Ci aspetta un mondo nel quale le emergenze sanitarie, economiche ed umanitarie saranno la normalità. Per quanto riguarda l’Italia si parla di acqua disponibile quasi dimezzata entro il 2080, incendi boschivi che aumenteranno del 20%, 91% dei comuni a rischio frane ed alluvioni. Per non parlare degli disagi ai quali andrà incontro l’agricoltura, gli habitat che andranno a scomparire, specie animali e vegetali che stanno già correndo verso l’estinzione.
Per questo il 24 settembre alle 9.30 ci incontreremo di fronte al Comune di Massa per manifestare. Vogliamo che il nostro grido arrivi con la violenza di un uragano alle orecchie di coloro che stanno alla guida.
Chiediamo al Comune di Massa la dichiarazione ufficiale dello Stato di emergenza climatica. Chiediamo che la tutela ambientale diventi il principio cardine sul quale fondare l’azione e la pianificazione politica.Chiediamo che la politica, finalmente, si adoperi per il bene dell’umanità… e del pianeta.