“Un anno difficile, un colloquio illuminante, un viaggio fantastico e la vita che ti cambia”.
Con queste 4 immagini Paola Nizza, fotoreporter del quotidiano La Nazione, ha voluto riassumere la propria esperienza maturata durante una escursione in Togo assieme agli operatori della organizzazione umanitaria Charity in the world che opera già da moltissimi anni in quella sperduta area dell’Africa. Un’occasione che le ha permesso di raccogliere 50 fotografie (scelte fra oltre diecimila che lei stessa ha scattato) che compongono la mostra “No water, no life” inaugurata l’altra sera presso Palazzo ducale a Massa.
“Un viaggio – continua Paola – che doveva rappresentare un momento di svago si è trasformato in una riflessione profonda che ha fatto emergere con chiarezza quali siano veramente le priorità. L’organizzazione con la quale ho raggiunto Il Togo si occupa principalmente della costruzione di pozzi per il reperimento di acqua, problema fra i più complessi in quella regione dell’Africa. Ho vissuto 7 giorni a contatto diretto con quelle problematiche e con la leggera e fraterna comunicabilità che quelle persone riescono a regalarti. Rientri a casa con la percezione precisa di quali siano, e debbano essere, veramente le precedenze, dimenticando per sempre gli effimeri equilibri che sembrano governare la tua vita di occidentale progredito.”
Le 50 fotografie esposte nella sala degli specchi a palazzo Rosso sono scorci di quotidianità: la raccolta dell’acqua, l’allattamento di un neonato, conversazioni sul corso principale ma soprattutto i volti e gli occhi dei bambini che dietro la maschera della loro inguaribile felicità nascondo rinunce e privazioni che connotano la loro breve vita.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco Avvocato Francesco Persiani, il presidente della provincia e sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti, la assessora Veronica ravagli ed il dottor Paolo Barghini famosissimo podista ed organizzatore della White Marble Marathon (maratona che si corre sulle strade della nostra provincia), i cui proventi sono destinati da sempre a finalità umanitarie nei paesi dell’Africa.