8 Novembre 2024, venerdì

A La Spezia piano straordinario di controlli per far rispettare le norme anticontagio

Messo a punto il Piano straordinario della Questura che prevede il dispiegamento, su più quadranti orari ed in diversi quartieri del capoluogo, di pattuglie interforze per garantire il rispetto della normativa anticontagio, in particolare l’osservanza dei provvedimenti sanitari individuali  adottati dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL 5 spezzino.
Come deliberato nel Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica di lunedì mattina, i servizi sono stati intensificati in tutta la provincia. In particolare a La Spezia le pattuglie verificheranno che le persone sottoposte a isolamento domiciliare o quarantena o gli esercenti le cui attività sono state sospese, si attengano alle misure sanitarie individuali adottate e che non violino gli obblighi. I servizi saranno estesi agli esercizi pubblici, ai luoghi di maggiore aggregazione e passaggio, e partiranno sempre dalla verifica dell’uso appropriato della mascherina, resa obbligatoria nelle 24 ore dall’ordinanza regionale emanata sabato scorso.
In tale attività operativa concorreranno accanto alla Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale spezzina che si muoveranno con pattuglie appiedate nelle aree pedonali e automontate in quelle a medio raggio, tutte coordinate dalla Centrale Operativa della Questura. Sorvegliate speciali le aree più frequentate, tra cui: il centro storico a partire da piazza del Bastione, Sant’Agostino, via del Prione e corso Cavour e dintorni, per estendersi da una parte alla stazione e al Quartiere Umbertino e dall’altra a via Veneto e Piazza Verdi, mentre altri servizi ruoteranno sui quartieri più periferici.
Mission assegnata dal Questore ad agenti e militari è quella di profondere ogni utile sforzo per sensibilizzare ancora una volta la cittadinanza al puntuale rispetto delle norme anticontagio in vigore, in un approccio di prossimità che vuole privilegiare la cosiddetta moral suasion, andando a stimolare condotte individuali collaborative e virtuose, piuttosto che un approccio meramente sanzionatorio.
L’auspicio è che la preziosa collaborazione della maggior parte della cittadinanza, già registrata nel lockdown da tutte le Forze di polizia, faccia ancora una volta la differenza e che  ognuno si senta in dovere di garantire il proprio contributo a prescindere dai controlli di polizia sistematici e randomici che proseguiranno nei giorni a venire.
Tuttavia, in caso di fattispecie illecite o violazioni conclamate e deliberate degli obblighi, il personale operante sarà tenuto a procedere col previsto rigore, nel superiore interesse della salute pubblica, per cui è bene tenere sempre a mente che:
– la violazione dell’obbligo di indossare la mascherina è sanzionata con verbale da 400€ a 3.000€ ai sensi dell’art.4 commi 1 e 3 del DL 19/2020;
– la violazione dell’obbligo di quarantena di persona non positiva al Covid-19, cioè quando la persona viene rintracciata al di fuori dalla propria abitazione, scatta la denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art.650 CP per non aver rispettato l’ordine emanato dall’Autorità Sanitaria. Qualora il trasgressore fosse anche positivo, in aggiunta scatterebbe la denuncia per delitti contro la salute pubblica, reato quest’ultimo ben più significativo, per il quale è previsto l’arresto;
– le violazioni in capo ai titolari di pubblici esercizi ne possono comportare l’immediata chiusura, da parte della Questura, per 5 giorni.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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