Con l’entrata in vigore del DPCM del 3 novembre e ancor più dall’11 novembre, quando anche la Liguria è stata inserita tra quelle in fascia “arancione”, in quanto caratterizzata da uno “scenario di elevata gravità” e da un “livello di rischio alto”, sono stati intensificati nelle 24 ore e 7 giorni su 7 i controlli della Polizia di Stato finalizzati al rispetto della normativa per il contenimento dei contagi.
Nell’ambito dell’articolato dispositivo, rimodulato quotidianamente dalla Questura in relazione alle esigenze via via rilevate e che vede il coordinamento e l’alternanza con le altre forze di polizia, sono stati svolti, a partire dall’11 novembre, servizi di controllo ordinario e straordinario su tutto l’ambito provinciale.
Nel capoluogo, importante il concorso di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Liguria frequentemente di supporto al personale della Squadra Volante, che hanno monitorato con particolare attenzione le zone del centro città, a partire dal quartiere Umbertino, senza trascurare quelle limitrofe, come Pegazzano, i Buggi, l’area ferroviaria e le aree del lungomare e dei giardini pubblici. Ovunque si è rilevato un sostanziale miglioramento nell’aderenza alle norme imposte in materia anticovid, sia da parte della cittadinanza che degli esercenti, con lo svuotamento della città da poco prima delle 22.00. Rimangono refrattari alcuni gruppi di ragazzini in piazza Verdi ed Europa e di stranieri all’Umbertino che, invitati a collaborare, si sono uniformati alle prescrizioni sanitarie. Le sanzioni sono scattate in pochissimi casi, di fronte a violazioni conclamate delle prescrizioni poste a tutela della salute pubblica.
La Polizia di Stato ha dispiegato tutte le risorse provinciali disponibili, comprese le Specialità, con la fondamentale attività di Polizia Ferroviaria, Stradale, Polizia di Frontiera, ma anche Postale, che ha monitorato costantemente la rete per la repressione dei reati informatici, nonché per intercettare per tempo l’eventuale organizzazione di estemporanee iniziative di aggregazione irregolari.
In esito ai servizi svolti nell’intero periodo di “zona arancione”, sono state identificate complessivamente, nella sola città della Spezia, 1513 persone, di cui 354 straniere; 23 i denunciati a piede libero; 2 le persone arrestate. Nel corso di 48 posti di controllo strutturati e nei controlli random su strada, sono 628 i veicoli sottoposti ad accertamenti, con l’elevazione di 167 contravvenzioni al CDS e 3 veicoli sequestrati; 112 gli esercizi pubblici controllati da parte della Squadra Amministrativa della Questura, quotidianamente impegnata per le verifiche di competenza presso i p.e., le sale e i corner scommesse (la cui attività è stata sospesa dal DPCM vigente), gli esercizi di vicinato, la media e grande distribuzione, attività che sarà all’attenzione ancor più nel fine settimana per evitare gli assembramenti dello shopping.