Si è svolta ieri sera, lunedì 25 novembre al Teatro Nazionale di Genova la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Ivo Chiesa “Una vita per il teatro”: ad Andrea Cerri è stato consegnato dalla neo assessora regionale alla cultura Simona Ferro il premio “Futuro del teatro” in compagnia di tanti altri prestigiosi premiati, tra cui il meraviglioso Eros Pagni, l’attrice Arianna Scommegna, Paola Donati, la giornalista di Repubblica Anna Bandettini. Una serata d’onore per celebrare Ivo Chiesa, un grande uomo di teatro e premiare chi, come lui, ha fatto del teatro la propria vita e un’occasione speciale, aperta al pubblico, con il contributo delle musiche dal vivo del chitarrista Carlo Gorio e del polistrumentista Mario Arcari, ospiti e interventi dedicati alla giornata del 25 novembre – contro la violenza alle donne.
Il Premio Internazionale Ivo Chiesa “Una vita per il teatro”, è un riconoscimento ideato cinque anni fa da Davide Livermore e dedicato alla “vocazione teatrale” intesa non solo come arte della scena ma “come un abbraccio allargato che tiene insieme prosa, opera e danza, destinato a chi ha dedicato la propria vita al teatro”. La giuria – presieduta da Gad Lerner e composta da Valerio Binasco, Massimiliano Civica, Filippo Dini, Umberto Fanni, Gianluca Falaschi, Roberta Ferraresi, Alberto Mattioli, Cristiana Morganti, Elisabetta Pozzi, Margherita Rubino, Walter Zambaldi Il segretario del Premio è Andrea Porcheddu.) – ha articolato in dieci diverse categorie per testimoniare ogni forma di arte e pratica della scena: dai registi agli organizzatori, dalle maestranze agli attori fino a chi il teatro lo osserva e lo pratica come forma di studio e trasmissione (critici, studiosi, pedagoghi).
Il premio “Futuro del teatro”, dedicato a Anna Laura Messeri, è andato ad Andrea Cerri, presidente di SCARTI- Centro di produzione teatrale d’innovazione e direttore artistico di Fuori Luogo e del Teatro Impavidi.
“Profondamente legato al proprio territorio, ma capace di uno sguardo nazionale e internazionale, Andrea Cerri si sta velocemente imponendo nella rete dello spettacolo dal vivo- si legge nella motivazione- Direttore artistico, organizzatore, progettista, ha contribuito non poco a fare della Spezia uno dei motori pulsanti della nuova scena”.
Alla guida di Scarti dalla sua nascita nel 2007, Andrea Cerri sta contribuendo a dare lustro alla scena culturale spezzina non solo in termini di qualità artistica, ma come motore per lo sviluppo di progetti sociali e di occupazione, lavorando in rete con numerose altre realtà locali e nazionali: “Oltre all’attività di auto-formazione, gli Scarti collaborano stabilmente con CasArsa Teatro nel progetto Teatro e disabilità- si legge ancora nella motivazione- Cerri guida il Teatro degli Impavidi di Sarzana e il progetto Fuori Luogo, con la Compagnia Balletto Civile, per la diffusione delle arti performative contemporanee. Così gli Scarti sono stati riconosciuti dal MiC prima come Impresa di produzione under 35 poi come impresa di produzione d’innovazione e, nel 2022, come Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, divenendo il terzo teatro ligure a far parte della stabilità teatrale nazionale”.
Cerri, laureato in Scienze politiche e in Relazioni internazionali, con un Master in Management dell’Innovazione e un dottorato in Economic History, è da poco stato nominato presidente dell’Agis Liguria.
Nella motivazione è stato inoltre sottolineato il legame con la città e l’intera provincia: “Tra le tante attività, quel che preme sottolineare è che Spezia, grazie al lavoro del gruppo, è diventata casa accogliente ed efficiente per molte compagnie italiane. Manager con il sorriso, amministratore scrupoloso ma pronto al rischio, direttore sempre rispettoso degli artisti, intellettuale militante fa della pratica una scelta di vita. Anche dietro le quinte batte il cuore”.
