“A Fivizzano il problema è la Palestina o lo sprofondo che stiamo vivendo?”. Se lo chiedono senza troppe remora i consiglieri all’opposizione nel comune di Fivizzano dopo aver letto l’odg della prossima assemblea prevista dopo Natale. Ma c’è un motivo. Al punto numero 15 dei temi di discussione previsti si legge infatti di una particolare “mozione” di Francesca Nobili sul riconoscimento dello stato di Palestina.
Al di là di tutto quello che è successo nell’ultimo anno, oppure prima della formazione di Israele, oppure ancora prima, facendo un resconto storico, sociologico e analitico della questione mediorientale, c’era davvero l’impellenza di presentare un problema simile in un comune come quello mediceo? Secondo Destinazione Futuro no, e i consiglieri, unitamente, dichiarano che si asterranno dal voto.
Insomma, dopo aver enumerato diversi problemi più pragmatici e impellenti, i consiglieri d’opposizione scrivono in una nota sui social: “la Consigliera Nobili se ne esce portando in Consiglio Comunale una mozione sul riconoscimento della Palestina. Senza prima essersene occupata da Assessore alla Cultura e all’Istruzione, senza averne fatto l’oggetto di approfondimento da parte del sistema culturale di cui per anni ha ricoperto il ruolo di referente Istituzionale, senza in altre parole averne fatto un elemento qualificante della propria azione politica pur avendone avuto l’opportunità e le risorse. Ecco noi ci sottrarremo a questo teatrino astenendoci convintamente“.
Ma non è un no divisivo, anzi, scrive la lista nella stessa nota: “Si faccia, la Consigliera Nobili, promotrice di un approfondimento culturale che vada oltre un appuntamento d’opportunità , animi il dibattito nella popolazione, contestualizzi il problema, affronti l’argomento con l’impegno e la delicatezza che serve, acquisisca quella genuinità che l’argomento richiede e, come in altre occasioni, prenderemo sul serio la sua mozione.”
A spalleggiare Nobili è però Sinistra Italiana: “I Consigli comunali sono espressione di democrazia e la maggioranza ha il mandato per indicare le linee politiche stabilendo le priorità degli interventi sia amministrativi che politici. Se ci si limita alle sole cose da fare non sarebbe più necessario un consiglio comunale democraticamente eletto ma basterebbe un bravo ragioniere e un “capo” che decide. È questa l’idea di democrazia che ha la lista Destinazione Futuro?”.
Assecondando la mozione sul riconoscimento dello stato di Palestina, SI, tramite la sua coordinatrice Concetta Goffredo, invita quindi “non solo il Consiglio comunale di Fivizzano ma quelli di tutti i comuni della Lunigiana e oltre ad esprimersi sulla soluzione per porre fine al genocidio del popolo Palestinese con il riconoscimento dello Stato palestinese da parte di tutti, dai piccoli comuni, fino alle grandi potenze mondiali”.