mercoledì 11 Dicembre 2024

A Carrara la campagna di promozione del giocare sano

Prevenzione dell’azzardopatia realizzata dall’AUSL Toscana nord ovest in collaborazione con Lucca Comics & Games

Lotta alla dipendenza dal gioco d’azzardo: l’atrio della sede del Comune di Carrara si trasforma per quattro giorni in un luogo dove è possibile venire a conoscenza delle problematiche legate al gioco d’azzardo attraverso i suoi stessi mezzi.

L’iniziativa rientra nell’importante progetto “Slow Life – Slow Games: Gioca al ritmo giusto”, che si prefigge di combattere il gioco d’azzardo e di “prevenirlo attraverso una sana educazione al gioco che sia pura passione e divertimento”, come dichiarato dal dottor Maurizio Varese (responsabile del progetto e direttore dell’Area Dipendenze Azienda USL Toscana nord ovest).

Sviluppato dall’Azienda USL Toscana nord ovest, in collaborazione con Lucca Crea (società del

Comune di Lucca che organizza anche Lucca Comics & Games) grazie al finanziamento del Ministero della Sanità che la Regione Toscana ha destinato alla realizzazione di un piano di contrasto al gioco d’azzardo, “Slow Life Slow Games” ha coinvolto ad oggi più di 22 mila cittadini delle province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno.

Nello spazio allestito, guidati da personale appositamente formato, si potrà interagire con un apparecchio creato appositamente dal progetto per far riflettere sui dati e sull’impatto del gioco d’azzardo nel proprio quotidiano. Sarà presente anche il personale dell’Azienda USL Toscana nord ovest che spiegherà l’importanza di incentivare il giocare sano, Slow, a discapito dei giochi dannosi per la salute, che inducono alla dipendenza e alle problematiche ad essa legate. 

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“L’obiettivo di Slow Life Slow Games non è solamente quello della prevenzione tradizionale alla patologia da gioco d’azzardo – evidenzia il dottor Maurizio Varese (responsabile Area Dipendenze Azienda USL Toscana nord ovest) – , ma anche una prevenzione realizzata tramite percorsi ludo-educativi, che non puntino il dito sull’intero mondo del gioco, ma che informino riguardo i rischi di quello d’azzardo, educando al contempo al gioco sano. Al giorno d’oggi, per la maggior parte delle persone, è infatti, sempre più difficile distinguere il gioco positivo, quello fatto per il piacere di giocare e dove conta l’abilità, dal gioco d’azzardo, dove l’unica cosa certa è che più si gioca più si perde, e lo si nota nei numeri sempre più preoccupanti, che riguardano anche sempre più giovani. Per questi motivi il progetto proseguirà il suo percorso di sensibilizzazione e informazione, anche nei prossimi anni, coinvolgendo nuovi ambienti come appunto gli uffici comunali”.

“Prevenire e combattere l’azzordopatia è molto importante e per questo siamo felici come amministrazione comunale di partecipare a questa iniziativa – dice la vicesindaca di Carrara e assessore al Sociale Roberta Crudeli -. Per questo motivo invito tutti i cittadini a recarsi nei prossimi giorni a palazzo Civico per informarsi e per sostenere la campagna comune contro questa dipendenza che mette in difficoltà tante famiglie”.

Chiunque si reca negli uffici di Piazza II Giugno (martedì 9-13; 15-17 / mercoledì 9-13 / giovedì  9-13; 15-17/ venerdì 9-13) troverà uno spazio con una finta “slot machine” giocando alla quale si otterranno informazioni sulla dipendenza da gioco d’azzardo e sul suo funzionamento.

La situazione della dipendenza nella zona di Carrara

Attualmente sono prese in carico 82 persone residenti con dipendenza da gioco d’azzardo, di cui 68 (83%) maschi e 14 (17%) femmine. Le fasce d’età più presenti sono quelle dai 50 ai 60 anni (28%) e sopra i 60 (28%), ma un dato molto importante è anche quello della fascia 20-35, attualmente al 26,8% presso il servizio del SerD della Zona Apuane, indice che il fenomeno si sta allargando sempre di più anche alle fasce più giovani della popolazione. 

Sicuramente questi numeri rappresentano una percentuale esigua rispetto alle reali dimensioni del fenomeno sul nostro territorio, per questo è importante continuare a fare prevenzione e coinvolgere non solo i giocatori d’azzardo ma anche le loro famiglie, che vengono coinvolte, infatti, anche nella terapia: presso il SerD, le cui prestazioni sono ad accesso diretto, gratuite e non richiedono  impegnativa per ciò che riguarda la dipendenza da gioco d’azzardo, sono presenti anche gruppi di sostegno e terapia non solo per il giocatore, ma anche per i familiari. 

I numeri del progetto Slow Life Slow Games

Questo evento, si aggiunge a quanto già realizzato dal 2022 al 2023. “Slow Life – Slow Games: Gioca al ritmo giusto”, si è concentrata nel combattere il gioco d’azzardo e nel prevenirlo, entrando in 240 scuole di ogni ordine e grado, entrando in contatto con 15.836 fra alunni e studenti, 13 presidi ospedalieri (in tutte le province toscane), e con quasi 7 mila adulti, attraverso iniziative culturali, giornate di gioco in piazza e spettacoli teatrali appositamente realizzati. Le classi toscane hanno ricevuto in omaggio oltre 13 mila giochi da tavolo per educare bambini e ragazzi al gioco sano, in prevenzione all’azzardopatia. Il progetto, inoltre, è stato protagonista ed ha avuto una vetrina di rilevanza nazionale durante la passata edizione di Lucca Comics & Games.

Redazione
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