L’anno nuovo inizia, per la sanità lunigianese, con i soliti vecchi problemi. All’ospedale di Fivizzano, si aggiunge l’inascoltata segnalazione dell’impossibilità di eseguire gli interventi di artroscopia, almeno secondo le parole del deputato apuano di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.
“La sanità in Lunigiana continua a dover fare i conti con problemi e disservizi sistemici. Dal luglio del 2024, all’ospedale Sant’Antonio Abate di Fivizzano, non è possibile eseguire interventi di artroscopia, a causa di un guasto al macchinario. Si tratta di una grave mancanza per la salute dei cittadini, segnalata più volte in questi sei mesi all’azienda sanitaria dal personale medico che, nonostante tutto, continua ad assicurare un importante lavoro quotidiano in day surgery. Una necessità che non può essere garantita e rispetto alla quale, ad oggi, non è arrivata alcuna risposta”.
“Il presidio sanitario di Fivizzano, insieme a quello di Pontremoli, rappresenta un punto strategico non solo per la sanità della Lunigiana – prosegue Amorese -, ma assicura importanti livelli di prestazioni anche per i pazienti dei comuni limitrofi. L’impossibilità di eseguire interventi di artroscopia rappresenta quindi un disservizio che va a sommarsi non solo al già noto problema della riduzione del personale infermieristico e degli operatori socio sanitari nel reparto di ortopedia che, ormai da tempo, ho denunciato, ma anche all’assenza dell’ortopedico dopo le 14.00 e durante i festivi. Di fatto, il personale di Fivizzano è costretto a trasferire al Noa di Massa i pazienti politraumatizzati, perché la figura dell’ortopedico è assente, così come a Fivizzano, anche all’ospedale di Pontremoli”.
“É evidente – chiarisce il deputato – che i rischi per la sicurezza di un paziente politraumatizzato, costretto ad affrontare un trasporto di non breve percorrenza verso Massa, aumentino, oltre ad un’ulteriore aggravio per il Noa. La Lunigiana è di fatto, così, condannata ad una penalizzazione oggettiva. La Asl batta un colpo. Non è accettabile che l’anno nuovo appena iniziato sia caratterizzato da problemi vecchi e mai risolti. Noi non ci fermiamo; Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione in Consiglio regionale della Toscana”.