Domenica 22 dicembre 2024, alle ore 11.00, nel Palazzo del Tribunale di Pontremoli si terrà la presentazione dell’Almanacco Pontremolese 2025, pubblicazione giunta alla sua 47^ edizione dedicata quest’anno al tema delle erbe, raccontate nelle molteplici funzioni e nel loro indissolubile legame con il territorio.
Anche quest’anno il primo sentitissimo Grazie per quest’idea e per l’impegno profuso va a Cristiana Maucci, Giulio Cesare Cipolletta e Beppe Michelotti i capofila di un rodato gruppo di amici, studiosi e storici, ancora desiderosi, con noi, di dare continuità al viaggio dell’Almanacco nel 2025, attraverso articoli e fotografie ricchi di esperienze, di ricordi, di storie che sanno consegnarci genuina conoscenza del nostro passato, ma anche suscitare tantissime emozioni.
Del resto, l’Almanacco ha esattamente questo scopo: mettere insieme cose, fatti, personaggi, luoghi, tutti in qualche modo in relazione con il tempo vissuto in questa terra da chi ci ha preceduto e da chi c’è, in un camminare, piano piano, consapevole, continuo dentro ciò che siamo, perché non si perda nulla o, almeno, il più possibile resti a disposizione di quel che sarà.
Gli affreschi descrittivi di campi, di orti, di boschi dove le erbe spadroneggiano e trionfano per varietà e presenza a seconda delle stagioni, spesso destinate ad essere raccolte per finire nelle nostre cucine, nei nostri testi in una esplosione di gusto che si esprime attraverso torte, contorni, ripieni ed anche liquori o che si trasformano in efficace rimedio medico a malanni ed acciacchi.
Gli scritti sapienti, accompagnati da disegni e fotografie, che descrivono e catalogano le tipologie, le proprietà, gli utilizzi delle erbe, contenuti in pregiati testi, custoditi nei nostri luoghi del sapere.
Insomma, questo Almanacco Pontremolese 2025 è davvero ricco di storie indubbiamente caratterizzanti che ancora una volta passano attraverso tratti distintivi del nostro ambiente e del nostro cibo, legate tra loro dallo stelo verde delle mille erbe che abbiamo intorno, filo conduttore di pensieri, di sentimenti, di tradizioni.