mercoledì 16 Ottobre 2024

L’idroelettrico oggi, ieri, domani. In Lunigiana due seminari

Il primo è in programma oggi a Pontremoli

Sono tre gli eventi in programma in questi giorni in Lunigiana per iniziativa della Edison SpA. Il primo e probabilmente più diffuso è quello di cui abbiamo già parlato ossia la straordinaria apertura della Centrale Idroelettrica di Teglia resa possibile dalla partnership attivata, ormai da un po’ di tempo, dalla società con il FAI. «Quello che stiamo facendo – ci spiega l’ingegnere Roberto Barbieri, manager di Edison SpA e relatore per gli eventi previsti – si inserisce nell’ambito della collaborazione nazionale con il FAI, collaborazione che in occasione delle Giornate FAI autunnali e primaverili fa sì che si aprano e siano resi visitabili, a rotazione, i nostri impianti. Generalmente si tratta di centrali idroelettriche essendo queste fabbricati di maggior pregio architettonico, più affascinanti». Sono aperture, come dicevamo, straordinarie perché generalmente dighe e centrali sono chiuse al pubblico essendo infrastrutture industriali. Nel caso di Teglia si tratta di un’occasione unica essendo l’impianto poco conosciuto anche dagli stessi lunigianesi (accadrà domani)

Così, creata l’occasione, Edison ha previsto altri due eventi, il primo in programma oggi dalle ore 18 alle 20 al Teatro della Rosa di Pontremoli.

«Sono seminari che come società stiamo portando da tempo nei territori perché l’idroelettrico resti ‘al centro’», è una campagna condivisa con società analoghe o affini. Spiega Barbieri: «Oggi si parla molto di rinnovabili, ma ancora adesso, in Italia, la fonte più importante di energia, dal punto di vista del contributo alla decarbonizzazione come della produzione e dei volumi, è rappresentata dall’idroelettrico, già molto importante per tutti noi. La storia e lo sviluppo dell’industrializzazione italiana sono profondamente legati all’idroelettrico: noi italiani siamo stati i primi. I dubbi che oggi vediamo attanagliare diversi paesi l’Italia ce li aveva già 140 anni fa, non avendo carbone siamo stati i primi a costruire centrali idroelettriche e dighe, diventando grandi costruttori, trasformandoci da piccola nazione che eravamo in potenza industriale. Realizzando la disponibilità di energia certa, controllata e a prezzi ragionevoli, non legata ad umori di eventuali nemici».

«Oggi che molto si parla di decarbonizzazione, utilizzo dell’energia, produzione di energia elettrica, uso di combustibili, modulazioni e adeguamento sistemi, è importante riconoscere il ruolo dell’idroelettrico come fonte ancora più flessibile di tutte – non a caso è lì che stanno investendo i cinesi. L’attenzione per l’idroelettrico è per noi importante, per questo teniamo molto a questi eventi, seminari». Sono iniziative che danno agli ingegneri crediti formativi, ma che nascono per essere aperte a tutti. Sono appuntamenti divulgativi.

Immagine storica da progettodighe.it

Nel primo, in programma oggi, l’ingegner Barbieri parlerà specificatamente del funzionamento degli impianti idroelettrici: di come sono fatti. «Come funzionano cioè nelle loro diverse parti: dai principi agli elementi principali (opere di sbarramento e di derivazione, turbine, alternatori, tipologie di centrale, impianti). È un seminario più tecnico ma comunque costruito perché possa rivolgersi a tutti». Nel secondo, in programma martedì prossimo 15 ottobre ad Arpiola dalle ore 18 alle ore 20, si parlerà sempre di impianti ma ieri, oggi, domani: «Partiremo dalla storia con una rapida carrellata sullo sviluppo dell’idroelettrico per gli elementi ed i passaggi trainanti, dalla fase pionieristica 1890-1914 alla fase di sviluppo 1920-1940 alla fase di consolidamento 1947-1962, dalla legge di nazionalizzazione ai giorni nostri. Guarderemo allo sviluppo in Italia e negli altri paesi, arriveremo alle prospettive di sviluppo degli impianti dal 2020 e per i prossimi anni. Con orizzonte al 2050 chiuderemo sulle nuove opportunità per l’idroelettrico, come vedremo in realtà fatti ineludibili». Ciò consentirà, spiega Barbieri in conclusione, di ottenere una panoramica inter-continentale sullo sviluppo dell’energia e degli impianti, di guardare a trend e temi importanti come l’uso delle batterie per lo stoccaggio di energie, l’uso dell’idroelettrico, la decarbonizzazione (temi sui temi).

Entrambi i seminari sono seguiti da aperitivi. Per partecipare è possibile prenotare ai numeri 02-62228650 / 02-62228235, fino ad esaurimento posti.

Per la visita alla Centrale Idroelettrica di Teglia, in programma domani dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18, suggeriamo di rileggere il nostro articol qui.