Tra le tecnologie più in voga dell’ultimo decennio, quella della Blockchain rappresenta probabilmente la principale insieme all’Intelligenza Artificiale. Ma cosa è il Blockchain? Si tratta di una tecnologia elevatissima, trasparente e pensata in modo tale che i dati non possano essere modificati ma anzi viene riconosciuta legalmente la data certa della loro generazione. Una tecnologia che sta assicurando una serie di vantaggi in sempre più settori siano essi legati alla sfera sociale, politica, umanitaria o scientifica. Una innovazione con cui si fanno sempre più i conti e che diventa un potenziale punto di svolta per tutti i campi.
Si tratta di una innovazione che può garantire determinati vantaggi e che rappresenta anche un trampolino di lancio per molte aziende oggi impegnate nella delicata fase di passaggio verso la transizione digitale. Ci sono già i primi riscontri di applicazione della Blockchain.
Uno dei settori che potrebbe più trarre profitto dalla Blockchain è quello della scuola. Si pensi a quanti dati girino nel settore, a cominciare dalla gestione anagrafica degli studenti. Ad oggi la maggior parte delle scuole e delle università devono lavorare sodo per mantenere privacy e sicurezza dei dati archiviati per studenti ed ex studenti. Dal punto di vista tecnologico, si legge su Agenda Digitale, la blockchain può aiutare a registrare e gestire i dati con certificati di nascita, dati fiscali, traguardi scolastici, aspetti finanziari e quant’altro garantendo la fruibilità massima di questi dati. Un toccasana per un settore in cui la burocrazia spesse volte è un problema eccessivo. La blockchain però si presta anche allo sviluppo di nuovi modelli pedagogici e di apprendimento, trasformato così e reso più fluido, interattivo, profondo e arricchente tanto per chi eroga le informazioni tanto per chi le riceve e processa. Sono degli accorgimenti, questi, che migliorerebbero i processi.
Altro settore che potrebbe essere rivoluzionato è quello della sanità. Qui la blockchain potrebbe essere utile anzitutto per le cartelle cliniche, i dati dei pazienti e l’aggiornamento continuo delle schede sanitarie. Tutto ciò rappresenterebbe un indubbio passo in avanti, come testimoniano i casi d’uso della blockchain nel settore sanitario. La tracciabilità e l’immutabilità delle informazioni registrate sulla blockchain offrirebbero un livello di trasparenza senza precedenti, facilitando la condivisione di dati tra diversi operatori sanitari e migliorando la qualità delle cure. Questa innovazione potrebbe anche accelerare i processi di ricerca medica, consentendo un accesso più rapido e sicuro a dati clinici essenziali per gli studi.
Del resto la blockchain ha già attecchito in un settore come quello del gaming, perennemente al centro del dibattito anche sul fronte riforme. Le ultime novità vanno verso una rimodulazione delle concessioni per i giochi online ed un rinnovo della lotta senza quartiere al gioco illegale. Pericolo questo che mette a serio rischio le potenzialità di un settore che anche nella blockchain ha trovato un nuovo modo innovativo per cavalcare l’onda del cambiamento tra criptovalute e NFT. È un processo avviato e ormai in fase di consolidamento.