Il Comune di Sarzana e il Consorzio Canale Lunense si sono incontrati lungo il Calcandola, una passeggiata per verificare l’intervento voluto dalla giunta Ponzanelli ed eseguito dall’ente di via Paci, riguardante la pulizia dell’alveo dalla vegetazione diventata rischio di un forte pericolo in caso di eventi calamitosi imprevedibili.
Ha partecipato al sopralluogo per l’amministrazione il sindaco Cristina Ponzanelli; a rappresentare l’ente comprensoriale di bonifica erano presenti il presidente Francesca Tonelli, il direttore Corrado Cozzani e il vicepresidente Lucio Petacchi.
La ricognizione ha messo in luce le condizioni di maggiore sicurezza idraulica, a seguito dell’intervento portato a termine dalla task force di uomini e mezzi dal Canale Lunense, che si è coordinata durante tutta la fase dei lavori con la direzione degli uffici tecnici del Comune.
L’operazione, ultimata in due settimane, è stata possibile grazie ad una convenzione tra il Comune e il Consorzio Canale Lunense. L’accordo pluriennale resta operativo dando un carattere ordinario al raggiungimento del maggior grado di sicurezza. Sotto attenzione anche altri torrenti come il Parmignola, il Bettigna, il Fosso Chiavica, il San Michele e i canali Gonfiatelli, Rigoletto e Albachiara. Il costo annuale per l’amministrazione civica si aggira sui 40mila euro.
“Ci troviamo dentro il letto del Calcandola perfettamente pulito – ha commentato Cristina Ponzanelli, capo della giunta – con un’operazione di bonifica fondamentale per la città. Vorrei ribadire un concetto basilare: le pulizie dei nostri torrenti hanno preso un corso ordinario. La prevenzione viene fatta annualmente, strategia essenziale contro i rischi che corrono territori fragili come il nostro, in relazione a fenomeni atmosferici estremi sempre più frequenti”.
“Quando si parla di bonifica – ha sottolinea Francesca Tonelli, presidente del Consorzio Canale Lunense – si parla di manutenzione, di prevenzione e di sicurezza. Il Consorzio ha portato avanti I lavori di pulizia del Calcandola nell’ambito di un accordo quadro con il Comune di Sarzana, amministrazione ricadente all’interno del comprensorio consortile. È un segno di riconoscimento al nostro lavoro ed un segnale importante di sinergia tra amministrazioni che intendono investire in termini di difesa del territorio”.
“Abbiamo concluso per questa stagione – ha osservato Corrado Cozzani, direttore del Canale Lunense – il piano di intervento riguardante i grandi torrenti come il Calcandola per 2,5 chilometri a valle, fino alla confluenza con il Magra, mentre lo scorso anno avevamo ripulito tutta la parte a monte, e come l’Isolone. Adesso l’attenzione si sposta sulla seconda parte dell’operazione bonifica, quella inerente ai canali più piccoli, cosiddetti minori, dove le bonifiche spesso avvengono con tagli a mano e mezzi di minor portata”.