Questa mattina è avvenuto un singolare episodio nella gestione della pandemia all’interno della regione Liguria. Nei moduli predisposti dall’Asl 5 spezzina per accedere alla vaccinazione anti Covid gli omosessuali sarebbero stati considerati “soggetti con comportamenti a rischio come tossicodipendenti e soggetti dediti alla prostituzione”. A denunciarlo il capogruppo in Consiglio regionale della Liguria Ferruccio Sansa (Lista Sansa) via Facebook. “Nel documento vengono elencate 30 categorie di soggetti con comportamenti a rischio, al punto numero 10, sono stati inseriti anche gli omosessuali”, spiega Sansa. “Chiediamo alla Regione Liguria, all’Agenzia ligure della sanità (Alisa) e all’Asl5 come sia stato possibile ciò”.
Nel dibattito è intervenuto anche il governatore della Liguria Giovanni Toti secondo il quale è lo stesso Ministero della Salute nelle sue linee guida ad “aver incluso gli omosessuali tra i ‘soggetti con fattori di rischio’ per le priorità delle vaccinazioni anti covid”. “È emerso che l’errore deriva dal copia-incolla delle linee guida ministeriali. Ovviamente questo moltiplica lo sbaglio, certamente non lo cancella. Altrettanto ovviamente consolida il mio giudizio circa la incapacità, insipienza, malafede di certa opposizione in Regione che pur di sparare fango non si premura di accertarsi e approfondire”.
In merito all’accaduto, il sindaco di La Spezia Gianluigi Peracchini ha dichiarato che: “La comunicazione di Asl5 riferita alla fase 2 della campagna di vaccinazione anti-Covid è assolutamente inaccettabile e gravemente discriminatoria. Rammarica fortemente che in un momento in cui siamo tutti chiamati a un grande sforzo per sensibilizzare la cittadinanza e per organizzare la campagna di vaccinazione possa essere accaduto un così grave errore. Pur apprezzando le immediate scuse da parte della direzione sanitaria e l’immediato ritiro del documento, chiederò ad Asl5 di fare luce al più presto su quanto accaduto perché un fatto così grave, dal quale tutta l’Amministrazione si dissocia, non deve e non può gettare discredito sulla nostra sanità e su tutta la nostra Città.”
Più tardi il sindaco del capoluogo spezzino ha ripreso l’argomento: “Omossessuali da segnalare come categoria a rischio è una dicitura presente anche nelle linee guida che il Ministero della Salute ha inviato a tutte le Aziende Sanitarie Locali nel documento Anagrafe Nazionali Vaccini Specifiche Funzionali aggiornato a ottobre 2020, chiaramente questo non cancella l’errore di ASL5, ma determina una responsabilità ben più ampia, fino ai massimi vertici ministeriali”.
“Mi auguro che come tutti i livelli locali – ha evidenziato Peracchini -, dalla Regione al Comune passando per l’Azienda Sanitaria Locale, si sono immediatamente scusati stigmatizzando l’accaduto, anche il Ministero Speranza si scusi per la stessa dicitura fortemente discriminatoria che si trova nei documenti ufficiali diramati dal suo dicastero. Bene ha fatto il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a richiedere al Ministero della Salute l’immediata rimozione di questa indicazione discriminatoria nell’anagrafe nazionale vaccini vigente.”