lunedì 23 Dicembre 2024

Fivizzano, la lista civica 2.0 risponde a Giannetti: "Le comiche, il sindaco chiede le dimissioni della minoranza"

Proseguono i battibecchi all’interno del consiglio comunale di Fivizzano. Dopo la presa di posizione del sindaco Giannetti è la lista civica 2.0 Il Futuro al centro a controbattere al primo cittadino.
“Facciamo una premessa, speriamo che l’intervento del Sindaco Giannetti sia stato letto da poche persone fuori Comune altrimenti al prossimo giro ci portano via pure quello – ironizza subito la lista nel suo comunicato -. Detto questo nel chiedere le dimissioni della minoranza, che ha l’unica colpa di aver avuto ragione, forse questa volta Giannetti ha fatto veramente qualcosa di livello nazionale, anzi, probabilmente intercontinentale: una grama figura”.
“Passiamo quindi a rinfrescare la memoria al Cuor di Leone che manda il Sindaco Folloni in sua vece alle trasmissioni in diretta Facebook: lo scorso anno tutto il consiglio Comunale ha dato mandato al Sindaco per ottenere l’Istituto Omnicomprensivo a Fivizzano visto che era obbiettivo comune di tutte e tre le liste. Risultato: senza avvisare nessuno l’8 dicembre il Sindaco comunica sul giornale (!)che il Socio-Sanitario verrà trasferito ad Aulla. Facciamo all’epoca presente anche tramite ben noti manifesti che nella migliore delle ipotesi è una cavolata e ci viene spiegato che siamo noi a non capire la “nuova politica”. Successivamente l’amministrazione parte con il “Piano-Scuola “, di cui poi qualcuno dovrà spiegare ad esempio quali misure sono state prese per dare ospitalità a minorenni dentro l’Ostello, condito dal “videomessaggio a caso” della Ministra Azzolina e facciamo altrettanto notare che è una rilevante cavolata”.
“Alla prova dei fatti tutte, tutte! le previsioni delle minoranze si rivelano corrette, tanto che la dirigenza scolastica risposta la sede del Socio-Sanitario a Fivizzano! E che ti s’inventa lo statista Giannetti? Ovviamente che le minoranze si devono dimettere! Quindi invece del Sindaco e tutta la sua maggioranza che hanno dimostrato di capirci meno di nulla devono farlo le minoranze con la motivazione, come riporta il Sindaco in una dichiarazione gnè-gnè, di aver udite udite: gufato! Lasciamo ai cittadini le considerazioni su quanto chi esprime una posizione del genere può fare i loro interessi e rappresentarli a livello comprensoriale, noi ora torniamo alla Politica seria”.
“Primariamente quanto accaduto dimostra che non è vero che i servizi per funzionare devono essere erogati nel fondovalle e che invece le scuole si scelgono in base alla occupabilità successiva. Facciamo per l’ennesima volta notare che sia le scuole sia la stragrande maggioranza dei posti di lavoro legati alla cura della persona, a cui il Socio-Sanitario dovrebbe preparare, sono mondi che afferiscono per ovvi motivi alla Politica. Se la stessa negli anni non è stata in grado di creare sinergie sufficienti per rendere appetibile la qualifica conseguita al Socio-Sanitario il fallimento è molto più vasto e va ben oltre la diatriba “Scuole a Fivizzano o ad Aulla”. Tale situazione meriterebbe, questa sì, approfondimenti a livello comprensoriale. Siccome però riflessioni in tal senso portano alla evidente responsabilità del PD, partito di maggioranza relativa in questa Provincia e che governa la Regione, la “nuova politica” del Sindaco, che di quel partito è espressione, preferisce passare oltre e chiedere le dimissioni della minoranza”.
“C’è poi un altro aspetto che ci preme sottolineare: il Sindaco e gli assessori provano a difendersi dai propri fallimenti dicendo che loro ce l’hanno messa tutta. Vorremmo anche vedere che fosse meno di così ed anzi aggiungiamo che proprio questo elemento ci dice che la maggioranza dovrebbe fare un passo indietro. Se qualcuno vuole sentirsi appagato per il mero impegno è bene che si dedichi a qualcosa che non preveda il doversi confrontare con i propri risultati: in Politica, e lo ribadiamo per il Sindaco, gli assessori e tutti i loro (pochi e sempre meno invero) supporter, bisogna dar conto non solo delle buone intenzioni ma anche dei risultati prodotti”.
“In assenza dei quali ci si ritrova purtroppo a far la grama figura (ma grama davvero Sindaco) di chiedere le dimissioni della minoranza non avendo un solo argomento per giustificare la propria presenza e permanenza alla guida di una collettività; se poi volesse avere un’idea di quanto è stata pessima la sua figura signor Sindaco le basti pensare che i governanti che vogliono scegliersi l’opposizione di solito vengono tacciati di incapacità, e questa è storia, ed anche di attitudini dittatoriali, ahinoi”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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