“Abbiamo presentato la nuova misura dei buoni alimentari nel nostro comune nel corso dell’assemblea della Società della Salute della Lunigiana, dove abbiamo rinnovato l’apprezzamento per il lavoro svolto nel supporto ai comuni lunigianesi nel verificare lo stato di necessità delle persone che potranno usufruire del contributo”. A dichiararlo a L’Eco della Lunigiana è il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa che parla della modalità scelta dal suo comune, una carta prepagata su circuito Mastercard senza costi né per l’intestatario, né per i commercianti, ma anche delle misure standard adottate da ogni comune del territorio per distribuire i fondi del Governo a chi ne ha fatto richiesta.
Infatti anche per questa seconda ondata sono a disposizione di persone e famiglie i fondi del Governo per chi fa richiesta al comune di residenza e che per motivi vari si è trovato in difficoltà o in maggiore difficoltà a causa del Covid. In seguito la SdS verifica i casi e comunica al comune lo stato di necessità e in seguito i comuni erogano il buono alimentare.
In base al nucleo familiare viene stabilito un aiuto di 100 euro a persona singola per i primi 15 giorni. In caso di nucleo familiare il resto dei componenti riceve 50 euro a persona per un massimo di 250 euro complessivi, per 15 giorni appunto. Al termine dei 15 giorni se le persone hanno ancora necessità dei buoni alimentari tramite una nuova richiesta al comune avranno una nuova assegnazione. Questo è possibile fino all’esaurimento dei fondi disponibili per comune.
“La scelta fatta dal comune di Mulazzo di erogare i fondi alle famiglie tramite una carta prepagata è una scelta pratica, chiara e semplice che consente alle persone di spendere sia nei negozi di vicinato del comune, sia come previsto dagli ultimi Dpcm di fare spesa in altri esercizi commerciali del territorio, anche supermercati dei comuni vicini. Non siamo più nella prima ondata del lockdown dove era vietato uscire dal proprio comune. In questa seconda fase il Dpcm incoraggia l’uscita dal comune dove ci sia la possibilità di avere prezzi favorevoli”, spiega Novoa.
“Il meccanismo sarà molto semplice – prosegue – perchè potrà essere usata per piccoli importi anche nei negozi di vicinato secondo l’importo che rappresenta l’acquisto senza limitarlo a un buono cartaceo che non può essere frammentato. In questo modo aiutiamo anche i negozi di vicinato che non hanno commissioni, che possono incassare subito, visto che noi come tutti i comuni italiani chiudiamo le tesorerie il 18 di dicembre e riapriamo per il 15 di gennaio e questo no consentirebbe il pagamento dai commercianti che prendono il buono cartaceo”
In settimana a Mulazzo saranno avviate le procedure di avviso pubblico e i buoni alimentari saranno distribuiti dal 20 di dicembre con la modalità carta prepagata.