giovedì 26 Dicembre 2024

Aulla, Magnani all'attacco su Valettini e le pisicine di Quercia

“Ormai sono solo un simbolo di degrado. Annunci continui, ma il centro resta chiuso e i cittadini devono recarsi altrove”. Ad affermarlo è Silvia Magnani, ex Sindaco di Aulla.

“A cadenze regolari, soprattutto quando l‘Amministrazione è in evidente difficoltà, il Sindaco Roberto Valettini ricicla e aggiorna promesse di apertura delle piscine di Quercia che, dispetto dei suoi sogni, versano in una situazione di degrado inaccettabile. Merita ricordare al Sindaco, che annuncia a raffica fantomatiche cordate imprenditoriali interessate alla gestione della struttura, che ormai siamo ad ottobre inoltrato e che è saltata anche l’apertura da lui promessa per il mese di settembre. Con l’aggravante che a gennaio 2018 aveva annunciato alla stampa l’apertura. È evidente che il Sindaco ha dei conflitti mai risolti con il calendario e che è bene diffidare delle sue promesse”.

“Senza voler infierire su un’Amministrazione oggettivamente incapace – prosegue Magnani -, che in oltre due anni non è riuscita a togliere un secchio di acqua dalle piscine, desidero ricordare che l’Amministrazione da me guidata aveva ottenuto dal CONI, già a ottobre 2015 la validazione del progetto definitivo di manutenzione straordinaria e messa a norma del centro sportivo di Quercia e aveva avviato la gara per l’esecuzione dei lavori per la prima tranche relativa alla manutenzione straordinaria”.

“Il progetto di manutenzione e messa a norma (ripeto: redatto nel 2015) prevedeva un investimento di 790mila euro ed era diviso in due lotti funzionali: 350mila euro per lavori di manutenzione straordinaria, 440mila euro per lavori di messa in sicurezza con adeguamento dell’impianto sportivo al certificato di prevenzione incendi da affidare nel corso del 2016”.

L’ex primo cittadino aggiunge: “I finanziamenti comprendevano un mutuo già concesso nel 2013 dalla Cassa Depositi e Prestiti per un importo di 100mila euro oltre a due mutui dal Credito Sportivo per complessivi 250mila euro. In quasi due anni e mezzo l’Amministrazione Valettini/Giovannoni, che dell’apertura delle piscine aveva fatto una bandiera elettorale, non ha fatto nulla e l’impianto è ancora chiuso: un monumento al trash (nel senso dell’immondizia accumulata nell’area) eretto grazie all’incompetenza e all’inettitudine del Sindaco e dell’Assessore che hanno rilasciato solo interviste senza fare nulla”.

“Con l’occasione ricordo anche che a maggio 2017 l’allora ministro dello Sport Luca Lotti, in tour ad Aulla, annunciava un fondo del Governo di ben 100 milioni per il recupero di strutture sportive e dichiarava (forse non conoscendo bene il candidato) “Spero che chiunque sarà Sindaco, e io ovviamente punto su Roberto Valettini, sfrutterà questo bando per rimettere in sesto questo palazzetto che non deve andare in malora. Il Ministro, evidentemente, ha sbagliato quadrupede perché il Centro sportivo è ancora chiuso malgrado fondi del governo, gli appelli e le assicurazioni”.

“Oggi il sindaco Valettini e l’assessore ai Lavori pubblici Giovannoni farebbero bene a impegnarsi per concludere i lavori e, successivamente, con la necessaria trasparenza, indire un bando per trovare professionisti veri, non conoscenti occasionali, in grado di gestire la struttura. Mi permetto di dubitare che professionisti seri, che rischiano in proprio, possano fidarsi di un’amministrazione che in due anni ha fatto solo promesse ma zero lavori. Ovviamente restiamo tutti con il fiato sospeso – conclude Silvia Magnani – in attesa del prossimo annuncio sperando che sia quello buono e confidando che il settembre annunciato non sia quello del 2023”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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