Prosegue il percorso per l’abbattimento delle barriere avviato dal Comune di Tresana, che si estende all’apertura di uno sportello per ipovedenti e ciechi.
A gestirlo sarà Anic, “Associazione Nazionale Ipovedenti e Ciechi”, con sede a Massa, che con questa iniziativa intende rivolgere un’attenzione particolare ad ipovedenti e ciechi della Lunigiana, dove finora non aveva una sede.
“Conoscevamo – si legge in una nota dell’Associazione – la particolare attenzione del Comune di Tresana all’argomento delle barriere architettoniche, gli investimenti effettuati in tal senso e la sensibilità del Sindaco, al quale ci siamo rivolti per aprire uno sportello. Gli siamo infinitamente grati”.
Lo sportello fornirà un supporto informativo ed un servizio utile a tutti i disabli visivi ed ai loro familiari: Anic si attiverà per aiutare ipovedenti e ciechi all’espletamento di pratiche pensionistiche, nel supporto psicologico alle famiglie, nelle informazioni per le pratiche e per l’ottenimento degli ausili ottici e visivi, per la consulenza legale e la formazione di una task force per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’Associazione organizzerà, con il Comune di Tresana, un forum tematico sullo sport per persone diversamente abili e non.
Lo sportello aprirà al pubblico sabato 5 Ottobre.
“Per noi si tratta di un ulteriore passo per l’abbattimento di tutte le barriere – afferma il Sindaco di Tresana Matteo Mastrini -. Ci siamo finora avvalsi del supporto dell’Associazione Provinciale Paraplegici, con la quale abbiamo mappato tutto il territorio ed individuato gli interventi prioritari: l’arrivo in Lunigiana di un’altra associazione così importante ci aiuterà a completare il percorso avviato e soprattutto aiuterà tutte le persone che hanno bisogno di supporto. Mi sento anche di ringraziare la Società della Salute ed in particolare il Direttore Rosanna Vallelonga, grazie alla quale abbiamo inserito nel piano relativo tutti gli interventi individuati come necessari all’abbattimento delle barriere”.
Un percorso lungo ed irto di diffcoltà, superate grazie alla progettazione: “I nostri uffici hanno realizzato i progetti. Successivamente abbiamo richiesto i finanziamenti europei necessari alla realizzazione delle opere: tutte le domande presentate sono state finanziate al 50 %, come previsto dai bandi. Il Comune si è occupato poi di mettere a bilancio le somme necessarie al coofinanziamento”.
Numerosi gli edifici pubblici efficientati: “Il Centro di socializzazione e volontariato Le mie Radici e la Biblioteca, posti al primo piano, sono diventati raggiungibili anche dalle persone diversamente abili. Il Palazzo Comunale, dove tutti gli uffici sono al primo piano: abbiamo installato in entrambi i casi un servo scala. La Palestra Comunale, Asilo, Elementari e Medie, i cui servizi sono stati efficientati anche per i bambini diversamente abili.
per le quali sono stati reperiti altri finanziamenti. Ci tengo anche a ribadire che non si dovrebbe trattare di scelte politiche, ma di obblighi a cui tutte le amministrazioni dovrebbero essere sottoposte. Aggiungo che in Lunigiana un’importante attività di sensibilizzazione e supporto è realizzata dall’Aldi, “Associazione Lunigianese Disabili”, il cui Presidente, Paolo Bestazzoni, è da sempre vicino a tutte le persone che hanno bisogno