L’appello accorato era arrivato fino alla scrivania del Questore, un sos da
un gruppo di cittadini di Aulla e zone limitrofe per chiedere un intervento contro
lo spaccio di droga.
Nella segnalazione i cittadini facevano presente che lo spaccio era invasivo e provocava degrado oltre che mettere a rischio i giovani. Da qui la decisione da parte della Questura di inviare personale della Squadra Mobile, diretta dal dottor Antonio Dulvi Corcione anche in Lunigiana e in particolare, in questa fase, nell’area aullese e dei dintorni, per un’azione di monitoraggio e di indagine.
La scorsa settimana lo spiegamento degli agenti e l’attività di indagine ha dato i suoi frutti. Sono stati infatti arrestati due cittadini lunigianesi, di circa quarant’anni.
Sono stati sorpresi mentre si passavano una dozzina di dosi di cocaina, dosi destinate al “commercio” al dettaglio. Due spacciatori, per altro, ben vestiti, che sembravano due professionisti più che due spacciatori, uno però lavora saltuariamente e l’altro è disoccupato. Entrambi hanno ammesso di essere a loro volta assuntori di cocaina.
Per entrambi è scattato l’arresto, a cui è seguita la direttissima: il giudice ha disposto nei confronti di entrambi gli arresti domiciliari, i due risultavano con precedenti.
Diego Remaggi
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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