Più di 1.140 alcoltest gratuiti effettuati nel centro storico grazie all’impegno di circa 60 giovani volontari della Croce Rossa. È il bilancio della sesta edizione di “Saturday Drive Night”, il progetto di educazione alla sicurezza stradale promosso dalla Croce Rossa della Spezia e sostenuto dal Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione (SNA) e dal Comune della Spezia, con l’obiettivo di contrastare l’abuso di alcol nelle serate della movida e promuovere comportamenti responsabili prima di mettersi alla guida.
I risultati sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa dal vicepresidente della Croce Rossa della Spezia Fabio Dardengo, dal coordinatore della comunicazione di SNA Roberto Bianchi e dal referente del progetto Tiziano Salerno, dall’assessore alla sicurezza e alle politiche sanitarie Giulio Guerri e dal viceprefetto aggiunto Roberto Pullara. Gli screening, anonimi e gratuiti, sono stati proposti nel centro storico a partire da marzo, per un totale di nove serate, e si concluderanno sabato prossimo con la decima e ultima uscita dei Giovani CRI nelle piazze della movida spezzina. Anche durante questa edizione di “Saturday Drive Night” i ragazzi si sono sottoposti volontariamente all’alcoltest, a un test sulla prontezza dei riflessi e a un quiz competitivo sui rischi legati all’assunzione di alcol prima della guida, per valutare il loro livello di consapevolezza sul tema della sicurezza stradale. Una delle principali novità di questa edizione è stata l’introduzione del “Bob”, il giovane che sceglie consapevolmente di non bere per riaccompagnare a casa gli amici a fine serata. Chi è risultato negativo all’alcoltest e ha accettato di svolgere questo compito ha ricevuto un braccialetto verde e una consumazione analcolica gratuita in un locale del centro, per valorizzare il comportamento responsabile e incentivare una maggiore attenzione alla sicurezza.
Nel 53% dei casi a sottoporsi agli screening sono stati ragazzi e nel 47% ragazze. Il 72% dei partecipanti aveva tra i 18 e i 25 anni, il 17% tra i 26 e i 35 anni e l’11% più di 35 anni. Complessivamente, nel 23% dei casi i partecipanti hanno presentato un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla legge per guidare un veicolo, fissato a 0,5 g/l (per i minori di 21 anni e per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni il limite è pari a 0 g/l). Tra i ragazzi che superavano il limite, il 26,4% ha dichiarato che si sarebbe comunque messo alla guida, con tutti i rischi che tale scelta comporta per sé e per gli altri. Più nello specifico, il 18% degli screening ha evidenziato un tasso alcolemico pari a 0 g/l, il 34% un valore compreso tra 0,1 e 0,4 g/l, il 25% tra 0,4 e 0,5 g/l, il 14% tra 0,5 e 0,8 g/l e il 9% superiore a 0,8 g/l.
“Anche quest’anno abbiamo voluto mettere i giovani al centro di un’attività di prevenzione e responsabilizzazione tra pari – ha sottolineato il vicepresidente della Croce Rossa Fabio Dardengo – I dati mostrano che c’è ancora molta strada da fare per aumentare la consapevolezza sui rischi legati all’abuso di alcol prima di mettersi alla guida. La novità del “Bob” ha avuto un impatto positivo: riconoscere e premiare chi sceglie di non bere per riportare a casa gli amici significa valorizzare un esempio concreto di responsabilità. Il nostro obiettivo non è mai giudicare, ma accompagnare e informare, affinché i ragazzi possano sentirsi protagonisti della propria sicurezza e di quella altrui”.
Commenta così Roberto Bianchi, coordinatore della comunicazione del Sindacato nazionale agenti di assicurazione: “Nonostante le strategie adottate dalla politica e dalle istituzioni negli ultimi anni, i dati sugli incidenti ci dicono che siamo ancora molto distanti dagli obiettivi fissati dalla Comunità Europea per il periodo 2020-2030. È evidente – ha aggiunto – che servirà un cambio di approccio: dobbiamo investire molto di più sulle strade e sulle infrastrutture, introducendo soluzioni innovative capaci di aumentare l’attenzione e ridurre il rischio. L’esempio sono Bologna, che con il programma Città 30 nel 2024 ha raggiunto l’obiettivo di zero pedoni uccisi sulle strade, e Helsinky nel 2003, grazie al programma Vision Zero ha ottenuto il record mondiale di zero morti per incidenti stradali. Educazione e prevenzione sono le strade giuste”.
“L’’estensione nazionale del progetto Saturday Drive Night nelle città pilota ci sta restituendo risultati molto positivi – ha esordito Tiziano Salerno, responsabile nazionale del progetto Saturday Drive Night – I dati della Spezia confermano che l’iniziativa funziona: il percorso è lungo, ma i ragazzi stanno sviluppando una maggiore consapevolezza rispetto a concetti assicurativi come quello della rinuncia alla rivalsa. Tuttavia, sono ancora troppi quelli che si mettono alla guida pur sapendo di non essere in regola. Per questo continueremo a lavorare sul territorio, soprattutto attraverso gli incontri nelle scuole per rafforzare questo messaggio e costruire insieme una cultura della responsabilità e della sicurezza alla guida”.
“La salute dei nostri giovani e la sicurezza stradale sono obiettivi prioritari, per i quali è fondamentale un’attività di prevenzione e sensibilizzazione – ha aggiunto l’assessore Giulio Guerri – Questo progetto va proprio in questa direzione, dando vita a preziose occasioni di informazione e dialogo nei luoghi frequentati dai nostri ragazzi durante le serate dei week-end, per contribuire a promuovere fra di essi senso di responsabilità, comportamenti di autoprotezione e rispetto per il prossimo. La conoscenza dei rischi legati all’abuso di alcol e l’educazione alla guida sicura sono i pilastri di questa cultura della prevenzione, che ci sta particolarmente a cuore e che siamo impegnati a far crescere e consolidare nella nostra comunità. Per questo ringraziamo i Giovani della Croce Rossa e il Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione per la collaborazione in questa bella ed importante iniziativa”.
